İran ha convocato al minsitero degli Esteri l'ambasciatore britannico
Nella dichiarazione, il Regno Unito è stato accusato di "partecipare effettivamente ai piani delle organizzazioni terroristiche contro l'Iran rilasciando dichiarazioni unilaterali", mentre si afferma che Teheran avrebbe "valutato possibili opzioni contro
İran ha convocato al minsitero degli Esteri l'ambasciatore britannico a Teheran per una spiegazione per la sua dichiaarzione sulle proteste scoppiate nel paese.
"Inguste e provocatorie" sono le dichiarazioni dell'ambasciatore britannico, e' un intervento", ha scritto il ministero degli Esteri iraniano." Per questo motivo e' stato convocato al ministero degli Esteri l'ambasciatore britannico a Teheran Simon Shercliff", ha continuato.
Nella dichiarazione, il Regno Unito è stato accusato di "partecipare effettivamente ai piani delle organizzazioni terroristiche contro l'Iran rilasciando dichiarazioni unilaterali", e si afferma che Teheran potrebbe valutare possibili opzioni contro le azioni straordinarie del Regno Unito".
La morte della 22enne Mahsa Emini, avvenuta il 16 settembre, portata in ospedale in coma dopo essere stata arrestata dalla polizia morale iraniana a Teheran il 13 settembre, ha suscitato rabbia del popolo nel Paese. Dopo il funerale di Emini nella sua città natale di Sakkız il 17 settembre, sono scoppiate manifestazioni a Teheran e nelle città dell'ovest del Paese. La tv statale iraniana ha annunciato il 24 settembre che 41 persone, comprese le forze di sicurezza, hanno perso la vita nelle manifestazioni. Secondo l'Iranian Human Rights Watch, con sede in Norvegia, almeno 154 persone sono morte nelle manifestazioni. È stato affermato che il ministero degli Esteri britannico ha chiamato il giorno prima l'incaricato d'affari iraniano di Londra Mehdi Huseyni al ministero degli Esteri e ha chiesto un'indagine completa e trasparente sulla morte di Mahsa Emini all'amministrazione di Teheran.
