L'Onu dichiara "illegali" i referendum nelle regioni ucraine

La rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas Greenfield ha affermato che una bozza di risoluzione che condanna il referendum sarà inviata al Consiglio di sicurezza...

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L'Onu dichiara "illegali" i referendum nelle regioni ucraine

Le Nazioni Unite hanno affermato che il referendum nella regione ucraina controllata dai separatisti filorussi non ha legittimità internazionale.

Il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per la politica e il mantenimento della pace, Rosemary Dicarlo, ha affermato che il "referendum" in questione non è "una vera espressione della volontà popolare" o "legittimo" ai sensi del diritto internazionale.

In un discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, DiCarlo ha dichiarato:

"Le azioni unilaterali intese a legittimare un tentativo di prendere con la forza un territorio di un altro stato da parte di uno stato mentre pretende di rappresentare la volontà del popolo, non sono legalmente accettabili secondo il diritto internazionale".

DiCarlo affermando che le Nazioni Unite rimangono pienamente impegnate per sostenere pienamente la sovranità, l'unità, l'indipendenza e l'integrità territoriale dell'Ucraina, ha chiesto alla Russia di rispettare le leggi ucraini nelle regioni controllate dai separatisti filo-russi in Ucraina.

La rappresentante permanente degli Stati Uniti presso le Nazioni Unite, Linda Thomas Greenfield ha affermato che una bozza di risoluzione che condanna il referendum sarà inviata al Consiglio di sicurezza.

Greenfield ha affermato che se la Russia pone il veto alla risoluzione, gli Stati Uniti trasferiranno la bozza di risoluzione all'Assemblea generale delle Nazioni Unite.

Mentre, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, nel suo discorso al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, definendo il referendum un "tentativo di rubare territorio e cancellare le regole del diritto internazionale", ha invitato la comunità internazionale a isolare completamente la "Russia.

Zelensky ha chiesto che la Russia sia espulsa da tutte le organizzazioni internazionali, dicendo che se la Russia annette il territorio ucraino occupato attraverso un "falso referendum", significa che non c'è nulla di cui parlare con il presidente russo Vladimir Putin.

Il presidente dell'Ucraina ha affermato che la Russia, che attua una "politica di pulizia etnica", ha portato il mondo ad un passo da una catastrofe nucleare.

Da parte sua, Israele ha affermato di impegnarsi per la sovranità e l'integrità territoriale dell'Ucraina e ha annunciato che non riconoscerà i referendum tenuti nelle regioni sotto il controllo dei separatisti filo-russi.



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