Gli USA affrontano con cautela le accuse sull’uso delle armi chimiche in Ucraina

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha risposto alle domande dei giornalisti che hanno accompagnato la visita del presidente Joe Biden in Iowa...

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Gli USA affrontano con cautela le accuse sull’uso delle armi chimiche in Ucraina

L'amministrazione degli Stati Uniti è stata diffidente nei confronti delle accuse secondo cui la Russia avrebbe usato armi chimiche nella città ucraina di Mariupol.

La portavoce della Casa Bianca Jen Psaki ha risposto alle domande dei giornalisti che hanno accompagnato la visita del presidente Joe Biden in Iowa.

La portavoce Psaki confermando che le truppe russe in Ucraina hanno iniziato a radunarsi nell'est del Paese, ha aggiunto:

"Pensiamo che che la Russia continuerà i suoi attacchi aerei e missilistici in altre parti dell'Ucraina per causare danni militari ed economici. Perché l'obiettivo della Russia è quello di indebolire il più possibile l'Ucraina. Questa parte del conflitto potrebbe richiedere molto tempo".

Psaki valutando anche il presunto uso di armi chimiche da parte della Russia a Mariupol in Ucraina, ha dichiarato:

"Non possiamo confermarlo in questa fase. Non c'è nessuno sul campo per confermarlo".

Nel frattempo, il portavoce del Pentagono, John Kirby in relazione alle accuse in questione osservando che la Russia potrebbe aver inserito sostanze chimiche nei gas lacrimogeni usati per reprimere le proteste per mascherare un attacco chimico, ha affermato:

"Non abbiamo una conclusione definitiva in un modo o nell'altro."

Le truppe russe hanno lanciato un'offensiva in Ucraina il 24 febbraio.



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