Il premier israeliano Bennett difende il poliziotto che uccise un civile palestinese

Il primo ministro israeliano Naftalí Bennett ha espresso "pieno sostegno" al poliziotto che ha ucciso un civile palestinese nella Gerusalemme est occupata...

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Il premier israeliano Bennett difende il poliziotto che uccise un civile palestinese

Il primo ministro israeliano Naftalí Bennett ha espresso "pieno sostegno" al poliziotto che ha ucciso un civile palestinese nella Gerusalemme est occupata.

Secondo una dichiarazione del governo israeliano, nell’incontro con il ministro degli Interni israeliano Omar Bar Lev, il primo ministro israeliano Naftali Bennett ha valutato l'uccisione di un palestinese da parte della polizia israeliana a Gerusalemme est occupata, con l’accusa che "il palestinese aveva attaccato il poliziotto con un coltello".

Secondo la dichiarazione del governo, il primo ministro Bennett affermando di sostenere pienamente l'uccisione del palestinese da parte della polizia israeliana, ha aggiunto: "Questo è ciò che ci aspettiamo dalle nostre forze di sicurezza ed è quello che hanno fatto".

D’altra parte in una dichiarazione della Presidenza palestinese si afferma:

"L'uccisione di Muhammed Selime, ucciso mentre era ferito, è un crimine di guerra documentato".

Le forze di sicurezza israeliane hanno ucciso un palestinese con un'arma da fuoco vicino alla Porta di Damasco nella città vecchia di Gerusalemme est occupata, con l’accusa che "il palestinese aveva attaccato con un coltello".

Sui social media sono stati pubblicati le immagini dell'incidente, in cui la polizia israeliana apre il fuoco su una persona sdraiata a terra.


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