Circa 300 ebrei chiedono la fine della discriminazione razziale a Gaza

Finora, circa 300 ebrei israeliani hanno partecipato alla petizione intitolata "Gli ebrei israeliani vogliono che l’Israele pone fine alla discriminazione razziale"...

1642673
Circa 300 ebrei chiedono la fine della discriminazione razziale a Gaza

Circa 300 ebrei israeliani hanno chiesto al governo di Tel Aviv di porre fine alla discriminazione razziale ed alla comunità internazionale di agire per proteggere i palestinesi.

Finora, circa 300 ebrei israeliani hanno partecipato alla petizione intitolata "Gli ebrei israeliani vogliono che l’Israele pone fine alla discriminazione razziale".

Nella dichiarazione rilasciata dagli organizzatori della campagna in cui si afferma che, in quanto ebrei israeliani, si oppongono alle azioni del governo e si rifiutano di accettare il sistema di supremazia ebraica, si chiede alla comunità internazionale di intraprendere un'azione urgente per fermare gli attacchi israeliani e proteggere i palestinesi nella Striscia di Gaza, Cisgiordania, Gerusalemme, Al-Jalil, Negev, Lid, Jaffa e Haifa.

Nella dichiarazione si rende noto che nelle ultime settimane, il governo israeliano ha intensificato i suoi tentativi per occupare le case palestinesi a Gerusalemme est e reinsediare i coloni ebrei in quelle case, e tutto questo è stato fatto nell'ambito dell'ebraizzazione della città, iniziato nel 1967.

Le forze israeliane hanno intensificato i loro attacchi alla moschea Al-Aqsa durante il Ramadan e ai coloni ebrei è stato dato il via libera per attaccare i palestinesi in Cisgiordania, Gerusalemme e nei territori del 1948, si legge nella dichiarazione e si aggiunge:

"Mentre rilasciamo questa dichiarazione, l’Israele sta commettendo un altro massacro a Gaza. Nel frattempo, Israele ha respinto la maggior parte delle richieste dei mediatori per negoziati con Hamas per un cessate il fuoco. Continua a bombardare i quartieri di Gaza. Il blocco disumano continua”.

Nella dichiarazione si chiede anche l'attuazione di sanzioni note come BDS (Boicottaggio, ritiro degli investimenti e movimento di sanzioni contro Israele), e che vengano compiuti sforzi per dare ai palestinesi il diritto al ritorno e per raggiungere una giusta soluzione.

 



NOTIZIE CORRELATE