Il quotidiano francese L'Opinion: "Erdogan è un leader che cambia le regole del gioco"

L’editorialista del quotidiano francese L'Opinion, Jean-Dominique Merchet ha affermato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha partecipato ai conflitti in Libia e Caucaso come "leader che cambia le regole del gioco"...

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Il quotidiano francese L'Opinion: "Erdogan è un leader che cambia le regole del gioco"

L’editorialista del quotidiano francese L'Opinion, Jean-Dominique Merchet ha affermato che il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha partecipato ai conflitti in Libia e Caucaso come "leader che cambia le regole del gioco".

Merchet, nel video pubblicato sul sito del giornale intitolato "La Turchia nel 21° secolo: Nella mente di Erdogan", ha osservato che Erdogan, che governa la Turchia dal 2003, è la voce di una parte oppressa da anni nel Paese.

Merchet ha detto che la democrazia si è riflettuta nelle urne durante il mandato di Erdogan, che quando salì al potere aveva di fronte la tutela militare, ed il fatto che Istanbul e Ankara sono state vinte dai partiti di opposizione nelle ultime elezioni municipali, è il indicatore di questo.

L’editorialista francese ha sottolineato che nonostante i fermi sforzi dal 1950, l'Europa ha chiuso le sue porte alla Turchia con varie scuse e che il vero motivo è che non vuole accettare un paese con 80 milioni di musulmani.

Notando che recentemente, sebbene ci siano problemi economici, la Turchia sta progredendo nella tecnologia militare, ha sottolineato che la Turchia svilupperà ulteriormente le sue relazioni con altri paesi grazie ai suoi veicoli senza pilota, che hanno mostrato un grande successo nelle operazioni.

“Oggi, il presidente Erdogan ha un esercito forte e attivo che può portare al tavolo. La Turchia è un attore forte che può far sentire la sua forza in Libia, Siria, Caucaso e altrove.

Sebbene la classe conservatrice, che forma la maggioranza in Turchia, abbia subito per molti anni pressioni sulla vita religiosa come la chiusura delle scuole religiose e il divieto di indossare il velo grazie al presidente Erdogan ha ottenuto il diritto di esprimersi. Il motivo per cui il presidente Erdogan è così forte è perché ha il supporto della maggioranza alle spalle.

Erdogan si distingue per il coraggio strategico e per i mezzi militari messi in moto. Il suo intervento in Libia e Caucaso ha cambiato le carte in tavola, i suoi soldati sono ancora in Siria. La Turchia sta giocando un ruolo chiave nel conflitto lì, con il sostegno del suo alleato Russia.

Nessun leader turco ha cambiato il Paese così profondamente dai tempi di Mustafa Kemal Ataturk (il fondatore della Repubblica di Turchia)”, si legge nell’articolo di Merchet.



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