Trudeau "estremamente preoccupato" per la decisione "arbitraria" della Cina
e chiede aiuto, sostenendo che quello che sta accadendo deve «preoccupare anche gli amici e alleati».
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Il premier canadese Justin Trudeau si è detto "estremamente preoccupato, come dovrebbero esserlo tutti i Paesi del mondo", per la decisione definendola "arbitraria" e chiede aiuto, sostenendo che quello che sta accadendo deve «preoccupare anche gli amici e alleati».
Il 36enne canadese, accusato di esser trafficante di droga, era stato già condannato in primo grado, ma a una pena di 15 anni di carcere. Troppo poco per il secondo grado, che invece ha commutato la sentenza nella pena capitale.
"Non sono un trafficante di droga. Sono venuto per fare turismo in Cina", dice Schellenberg,