Presidente Erdogan critica la struttura delle Nazioni Unite

Erdogan dicendo che "il mondo è più grande di cinque" è diventato ancora una volta la voce della coscienza...

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Presidente Erdogan critica la struttura delle Nazioni Unite

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan, nel suo discorso alla 73esima edizione dell'Assemblea Generale delle Nazioni Unite a New York, ha rivolto direttamente ai leader dei paesi partner le sue critiche sulla struttura istituzionale delle Nazioni Unite.

Erdogan dicendo che "il mondo è più grande di cinque" è diventato ancora una volta la voce della coscienza.

"Il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite è trasformato in una struttura che serve solo agli interessi dei cinque membri con diritto di veto, restando in silenzio di fronte alle brutalità nel mondo", ha detto Erdogan, che prendendo di mira l'amministrazione americana che lo critica per la sua politica in Medio Oriente.

"Non alzare la voce contro le crudeltà, cercare di tagliare gli aiuti ai palestinesi, aumentano solo il coraggio di quelli crudeli", ha detto il presidente

Erdogan avvertendo gli Stati Uniti sull'organizzazione terrorista separatista PKK, ha detto:

"Coloro che per i loro interessi forniscono ai terroristi (in Siria) armi di decine di migliaia di camion, migliaia di aerei cargo, in futuro senza dubbio soffriranno di questo"

Erdogan riferendosi agli Stati Uniti per aver ospitato il leader dell'Organizzazione terroristica Fetullahista (FETO), ha detto:

“FETO riceve 763 milioni di dollari all'anno dal bilancio dello Stato solo attraverso le sue scuole in 27 stati negli Stati Uniti. Il leader (di FETO) è ora negli Stati Uniti, in Pennsylvania. Vive in una superficie di 400 ettari e da lì diffonde il terrorismo 160 paesi in tutto il mondo"

Nel suo discorso, Erdogan dicendo "La giustizia è quella che fornirà la salvezza nel mondo", ha portato all'agenda dei leader mondiali con esempi le ingiustizie sulla Terra come segue:

"Il fatto che le fortune dei 62 persone più ricche nel mondo ammonta a quasi la metà della popolazione, ciò di 3,6 miliardi di persone dimostra che c'è un problema qui. Il fatto che in diverse aree geografiche 258 milioni di persone scendano in strada per vivere in condizioni più umane e che 68 milioni di persone vengono sfollate con la forza, significa che c'è un problema. La possibilità di mortalità di un bambino nato in Africa è nove volte più di un bambino nato in questa città (New York), significa che c'è un problema"

Erdogan ha anche raccontato gli sforzi della Turchia per la soluzione della crisi siriana.

Il presidente ha sottolineato che le Forze Armate turche (FAT) purificando le regioni siriane Yerabulus e Al-Rai da DAESH e la regione di Afrin dall'organizzazione terroristica PKK-PYD-YPG, hanno reso un'area di 4 mila chilometri quadrati un luogo sicuro e pacifico per milioni di siriani. Finora la Turchia ha speso 32 miliardi di dollari per i rifugiati siriani.

"Il sostegno che riceviamo dall'estero e dalle istituzioni internazionali è di 600 milioni di dollari e la somma consegnato finora dall'UE è di circa 1,7 miliardi di euro", ha spiegato il presidente

Il presidente Erdogan chiedendo all'ONU di diventare il portavoce e l’applicatore dell'aspettativa di giustizia dell'umanità ha dichiarato di essere a favore di risolvere tutti i problemi attraverso un dialogo costruttivo.

Il leader turco rendendo noto che è necessario lavorare insieme per ostacolare la rottura dell'ordine mondiale con decisioni unilaterali, ha concluso il suo discorso con una chiamata:

"Come Turchia offriamo la formazione al più presto dell'organizzazione della gioventù delle Nazioni Unite, con le sede ad Istanbul"



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