La bugia di Michael Flynn non ha nulla a che fare con il presidente Donald Trump
La Casa Bianca rifiuta la relazione tra l'ammissione dell'ex consulente della sicurezza nazionale e le accuse rivolte al presidente degli Stati Uniti…
Uno degli avvocati della Casa Bianca, Ty Cobb, ha rilevato che l'ammissione dell'ex consigliere per la sicurezza nazionale Michael Flynn di aver mentito le autorità di FBI nel quadro dell’indagini sulla Russia, non ha nulla a che fare con il presidente Donald Trump.
Nella dichiarazione ufficiale sulla questione, Cobb ha rifiuto le accuse di Flynn secondo cui l'ordine per l'incontro con le autorità russa autorizzati potrebbe aver ricevuto da Trump.
Definendo Flynn come l’ex dipendente dell’amministrazione Barack Obama e di aver lavorato solo 25 giorni nell'amministrazione Trump, ha reso noto che Flynn ha ammesso di aver mentito alle autorità di FBI.
"Queste affermazioni non vere si riflettevano anche nelle autorità dalla Casa Bianca e alla fine lo hanno costretto a dimettersi a febbraio. L'ammissione del crimine o l'accusa stessa non coinvolge nessuno tranne Flynn.
L'ex consulente della sicurezza nazionale della Casa Bianca ha ammesso di aver mentito all'FBI sui negoziati con Sergey Kislyak, l'ex ambasciatore russo a Washington.
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