Venezuela, due leader opposizione prelevati da loro case

Lopez aveva ottenuto il mese scorso i domiciliari dopo tre anni di carcere per il ruolo avuto nelle proteste popolari anti-governative nel 2014.

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Venezuela, due leader opposizione prelevati da loro case

CARACAS (Reuters) - Due leader dell'opposizione venezuelana, Leopoldo Lopez e Antonio Ledezma, sono stati prelevati dalle rispettive abitazioni dove si trovavano agli arresti domiciliari.

Lo hanno riferito oggi dei familiari, aggiungendo che ritengono che il responsabile sia il presidente Nicolas Maduro.

I due leader nei giorni scorsi avevano fatto appello ai venezuelani a unirsi alle proteste contro Maduro per la creazione dell'assemblea costituente, eletta domenica.

Il voto è stato boicottato dall'opposizione ed è stato criticato in tutto il mondo come un attacco alle libertà democratiche.

"12,27 del mattino: il momento in cui la dittatura rapisce Leopoldo in casa mia", ha scritto su Twitter la moglie di Lopez, Lilian Tintori, che ha incluso un link a un video in cui sembra che il marito venga portato via su un furgone con la scritta Sebin, l'agenzia di intelligence venezuelana.

Vanessa Ledezma ha postato un video simile.

Il ministero dell'Informazione non ha risposto a una richiesta di commento inviata per email.

Lopez aveva ottenuto il mese scorso i domiciliari dopo tre anni di carcere per il ruolo avuto nelle proteste popolari anti-governative nel 2014.

Il suo avvocato, Juan Gutierrez, ha scritto su Twitter che "non c'è giustificazione legale alla revoca della misura degli arresti domiciliari".

Ledezma aveva ottenuto i domiciliari nel 2015 dopo essere stato incarcerato con l'accusa di avere guidato un golpe contro Maduro.


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