Onu: Assad e DAESH hanno usato armi chimiche
Il gruppo di inquirenti ha esaminato nove presunti attacchi chimici.
Sia le forze del regime del presidente siriano Bashar al-Assad sia l’organizzazione terroristica DAESH hanno usato armi chimiche in Siria. Lo ha detto un gruppo di inquirenti dell’ONU.
Il rapporto è stato presentato al Consiglio di sicurezza e sarà annunciato al pubblico il 30 agosto, dopo la riunione del Consiglio Generale dell’ONU.
Il gruppo di inquirenti ha esaminato nove presunti attacchi chimici ma per gli altri sei, attribuiti a Bashar al-Assad, non è riuscita a raccogliere informazioni sufficienti per inchiodare alla proprie responsabilità il presidente siriano.
Il rapporto riporta che l'uso del cloro in un attacco contro la città di Talmenes il 21 aprile 2014 e in uno contro la città di Sarmin il 16 marzo 2015. Il 21 agosto 2015 DAESH avrebbe lanciato razzi carichi di iprite a Marea, nella provincia di Aleppo.
L’esponente non permanente dell’ONU degli USA Samantha Power ha detto che l'uso orribile e continuativo di armi chimiche in Siria rappresenta la più grande sfida per la Convenzione sulle armi chimiche.
Il vice ambasciatore francese, Alexis Lamek ha affermato che sia il regime siriano sia Daesh hanno perpetrato attacchi chimici in Siria.
