Governo Tripoli dice che contrasterà attacchi Ue contro traffica

Muhammed el-Ghirani, ministro degli Esteri del governo rivale di quello legittimo di Tobruk, ha detto che l'esecutivo ha ripetutamente offerto collaborazione per far fronte alla questione dei migranti presenti sulle coste libiche, ma che le sue proposte sono state respinte.

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Governo Tripoli dice che contrasterà attacchi Ue contro traffica

LA VALLETTA (Reuters) - Il governo alternativo della Libia, che controlla Tripoli e non è riconosciuto a livello internazionale, ha detto oggi che "contrasterà" eventuali mosse unilaterali da parte dell'Unione Europea per attaccare siti utilizzati dai trafficanti di esseri umani, invitando Bruxelles a consultarlo nell'ambito del piano per far fronte alla crisi dei migranti.

Muhammed el-Ghirani, ministro degli Esteri del governo rivale di quello legittimo di Tobruk, ha detto che l'esecutivo ha ripetutamente offerto collaborazione per far fronte alla questione dei migranti presenti sulle coste libiche, ma che le sue proposte sono state respinte.

Le dichiarazioni di el-Ghirani, in un'intervista al quotidiano maltese "Times of Malta" pubblicata oggi, sottolineano le sfide a cui deve far fronte la Ue, i cui capi di Stato e di governo si riuniscono nel pomeriggio a Bruxelles per affrontare la crisi dei migranti dalla Libia, paese in preda al caos politico.

Il summit, convocato in via straordinaria dopo l'affondamento di un peschereccio nel Mediterraneo con centinaia di vittime presunte, dovrebbe discutere del lancio di una missione per sequestrare e distruggere le imbarcazioni dei trafficanti, dicono fonti diplomatiche.

"Non si può decidere soltanto di colpire. Dire che si colpisce un sito particolare. Come si fa a sapere che non si colpisce una persona innocente, un pescatore? L'Europa può contare sull'accuratezza nell'individuazione? Per questo stiamo dicendo: 'facciamolo insieme'", ha detto Ghirani nell'intervista.

"Stiamo facendo del nostro meglio per spingere L'Europa a collaborare con noi per far fronte all'immigrazione illegale, ma continuano a dirci che non siamo il governo riconosciuto a livello internazionale. Non possono semplicemente decidere di passare all'azione. Devono parlare con noi".

Il ministro ha detto che il suo governo contrasterà attacchi unilaterali, scrive il giornale senza fornire ulteriori dettagli.

 


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