Migranti, summit Ue dopo naufragio 900 persone

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Migranti, summit Ue dopo naufragio 900 persone

LA VALLETTA/CATANIA/ROMA (Reuters) - Il presidente del Consiglio Ue Donald Tusk ha convocato un vertice straordinario per giovedì prossimo dopo che un'imbarcazione con circa 900 migranti si è inabissata sabato notte al largo delle coste libiche, lasciando in vita solo 28 persone. Oggi sono state soccorse altre tre imbarcazioni mentre a Lussemburgo i ministri degli Esteri e dell'Interno dell'Unione europea stanno discutendo dell'emergenza immigrazione nel Mediterraneo.

Il bilancio delle vittime - il premier maltese Joseph Muscat ha parlato di 900 persone a bordo, "se le informazioni sono corrette" - rischia di essere il più alto di sempre tra i migranti che tentano di attraversare il Mediterraneo partendo dalla Libia aumentando la pressione sull'Europa per risposte concrete oltre al cordoglio.

Un sopravvissuto, che è ricoverato in ospedale a Catania, ha raccontato che molte persone erano state chiuse nella stiva alla partenza, restando intrappolate nella barca che affondava.

Finora i morti accertati sono 24 e i loro corpi sono stati condotti a La Valletta, capitale di Malta, dalla Guardia costiera a bordo della nave Gregoretti. I sopravvissuti saranno invece sbarcati in Sicilia, al porto di Catania.

Matteo Renzi ha detto che la Guardia costiera è intervenuta oggi al largo della Libia per soccorrere un gommone con 100-150 persone e un barcone con altri 300 migranti.

Questa mattina anche una imbarcazione con dozzine di migranti è naufragata al largo dell'isola di Rodi in Grecia provocando almeno tre morti.

Renzi ha escluso nuovamente un intervento militare in Libia e ha aggiunto che il blocco navale, possibile solo nelle acque internazionali, sarebbe un aiuto ai trafficanti.

La Commissione Ue ha oggi illustrato un piano in dieci punti per fronteggiare la crisi, compreso il raddoppio degli stanziamenti e delle imbarcazioni a disposizione del programma di difesa dei confini e di soccorso Triton.

L'alto rappresentante per la politica estera dell'Unione europea, Federica Mogherini, insiste perché anche gli Stati nord europei si facciano carico del salvataggio dei migranti che partono dal Nord Africa. L'alto commissario Onu per i diritti umani Zeid Ra'ad Al Hussein ha detto che l'attuale programma Ue per i migranti Triton è "totalmente inadeguato" e il Mediterraneo rischia di diventare un "immenso cimitero".

Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha invocato un impegno politico da parte della Ue a sostegno dell'azione di contrasto ai trafficanti e dell'accoglienza dei migranti.

Si stima che dall'inizio dell'anno siano 1.500 i migranti morti nel Mediterraneo, quindici volte di più rispetto allo stesso periodo del 2014. Solo la scorsa settimana sono stati 400 i morti tra le persone partite dalla Libia su barconi diretti verso l'Europa.

Prima del naufragio di sabato notte, l'Organizzazione internazionale dei migranti aveva stimato in 20.000 i migranti che avevano raggiunto le coste italiane quest'anno, 900 dei quali sono morti.


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