Ucraina, Russia invia 280 camion con aiuti umanitari

MOSCA (Reuters) - Un convoglio russo di 280 camion, con a bordo aiuti umanitari, è partito oggi alla volta dell'Ucraina. L'Occidente teme che Mosca possa usare la missione come un pretesto per un'invasione.

Secondo fonti ucraine, la Russia ha ammassato 45.000 soldati al confine. La Nato ha detto che ci sono "alte probabilità" che Mosca possa intervenire militarmente nell'est del Paese, dove le forze di Kiev stanno portando avanti un'offensiva contro i separatisti russi.

I paesi occidentali temono che il presidente russo Vladimir Putin possa inviare forze per evitare una sconfitta dei ribelli.

L'agenzia di stampa russa Itar Tass scrive che il convoglio è partito dai pressi di Mosca, il che significa che impiegherà almeno due giorni per arrivare nell'Ucraina orientale, che dista circa 1.000 km.

"C'è stato un accordo con l'Ucraina", ha spiegato il portavoce di Putin, secondo quanto riferito da una radio.

Si ritiene che, a causa degli scontri, migliaia di persone siano senza acqua, elettricità ed assistenza medica.

Il presidente Usa Barack Obama ha detto che qualsiasi intervento russo senza il consenso di Kiev sarebbe inaccettabile e violerebbe le leggi internazionali.

Anche il presidente della Commissione Ue José Manuel Barroso ha ammonito ieri contro "qualsiasi azione militare unilaterale in Ucraina, con qualsiasi pretesto, anche umanitario".

La Russia ha precisato che gli aiuti saranno consegnati insieme alla Croce Rossa, che ieri ha reso noto di aver sottoposto un documento a funzionari russi ed ucraini, ricordando che è necessario l'accordo di tutte le parti oltre a garanzie sulla sicurezza per portare avanti l'operazione.

Secondo le agenzie Onu, oltre 1.100 persone sono morte tra civili, ribelli e forze governative in quattro mesi di scontri.