Iraq, miliziani attaccano base aerea, Usa inviano primi uomini

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Iraq, miliziani attaccano base aerea, Usa inviano primi uomini

BAGHDAD, 25 giugno (Reuters) - Questa mattina i miliziani sunniti hanno attaccato una delle maggiori base aeree irachene, mentre le prime squadre statunitensi sono arrivate nel paese per dare supporto alle forze di sicurezza irachene e capire come affrontare l'insurrezione.

L'avanzata dei miliziani guidati dall'Isil (Stato islamico in Iraq e nel Levante), gruppo affiliato ad Al Qaeda, sta infatti minacciando la divisione del paese. Il segretario di Stato americano John Kerry ha invitato i leader della regione curda a schierarsi con Baghdad per fermare gli attacchi.

Nelle prime ore di oggi i miliziani sunniti, che includono l'Isil e alcune tribù sunnite alleate, si sono scontrate con le forze irachene a Yathrib, 90 km a nord di Baghdad, secondo quanto riferito da testimoni. Quattro militanti sono stati uccisi.

Gli insorti hanno circondato una grande base aerea vicina, conosciuta come 'Camp Anaconda' durante l'occupazione Usa, e tirato colpi di mortaio. Testimoni oculari hanno riferito che la base è circondata su tre lati.

Oltre mille persone, soprattutto civili, sono stati uccise in meno di tre settimane, secondo le Nazioni Unite, che sottolineano che si tratta di una stima "davvero minima".

Ieri il Pentagono, attraverso l'ammiraglio John Kirby, ha fatto sapere che 130 uomini sono già sul campo, anche per stabilire un centro operativo.

Nel frattempo la raffineria di Baiji, 200 km a nord di Baghdad, resta un fronte caldo.


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