Caso Regeni, Sisi: «crimine commesso per rovinare rapporti con l’Italia»
«Non smetteremo di cercare i criminali che hanno fatto questo», ha promesso Sisi esprimendo una volta alla famiglia di Regeni le condoglianze del popolo egiziano e le prometto che non abbandoneremo questo caso fino a quando non si troveranno i veri crimin
A due anni dalla morte del ricercatore italiano, Regeni, il presidente egiziano Sisi ha assiurato che "non abbandoneranno il caso e troveranno i responsabili".
«Non smetteremo di cercare i criminali che hanno fatto questo», ha promesso Sisi esprimendo una volta alla famiglia di Regeni le condoglianze del popolo egiziano e "le prometto che non abbandoneremo questo caso fino a quando non si troveranno i veri criminali e verranno assicurati alla giustizia in Egitto", ha insistito.
"Questo crimine è stato commesso «per rovinare i rapporti con l’Italia» e «per danneggiare l’Egitto», ha detto Sisi all'amministratore delegato dell'Eni, Claudio Descalzi, durante la cerimonia di inaugurazione del maxi-giacimento di gas Zohr a Port Said.
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