Renzi a QN: voto "presumibilmente a giugno" con proporzionale
"I parlamentari faranno melina nella speranza di arrivare a settembre in modo da incassare i vitalizi. È una vergogna, lo so, ma non mi aspetto niente di diverso", aggiunge.
ROMA (Reuters) - L'ex premier e leader del Pd Matteo Renzi ha detto oggi che le prossime elezioni si terranno probabilmente a giugno con una legge elettorale di tipo proporzionale.
"Alle prossime elezioni, presumibilmente a giugno, si voterà con il proporzionale e con il Consultellum", ha detto Renzi in un colloquio telefonico riportato da Quotidiano.net, sito web del Quotidiano Nazionale.
"I parlamentari faranno melina nella speranza di arrivare a settembre in modo da incassare i vitalizi. È una vergogna, lo so, ma non mi aspetto niente di diverso", aggiunge.
Il portavoce di Renzi, interpellato da Reuters, non ha confermato tali dichiarazioni.
Una fonte del Pd ha detto oggi a Reuters che l'ex presidente del Consiglio sta cercando di accelerare i tempi per tenere il congresso e le primarie entro marzo, così da essere pronto per un eventuale voto a giugno. Secondo lo statuto del partito, per anticipare la data del congresso - altrimenti prevista nell'estate 2017 - Renzi dovrà dimettersi dalla carica di segretario cosa che farà probabilmente, ha detto la fonte, già all'assemblea del Pd prevista nel prossimo fine settimana.
Tra le incombenze del nuovo governo guidato da Paolo Gentiloni - che potrebbe sciogliere la riserva al capo dello Stato già questa sera - la più pressante è quella della riforma elettorale. A prescindere dalla volontà parlamentare, l'attuale legge, detta Italicum, entrata in vigore meno di sei mesi fa e mai applicata, che prevede un doppio turno con forte premio di maggioranza, sarà oggetto di un pronunciamento della Corte Costituzionale il prossimo 24 gennaio.
