Scontro treni nel Barese, almeno 20 morti, gravi alcuni feriti

L'incidente si è verificato intorno alle 11,30 sulla linea Corato-Andria, a binario unico, gestita dalla società Ferrotramviaria che non è stato possibile contattare.

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Scontro treni nel Barese, almeno 20 morti, gravi alcuni feriti

ROMA/BARI (Reuters) - Almeno 20 persone hanno perso la vita stamani nello scontro fra due treni in Puglia nel più grave incidente ferroviario italiano dal 2009, su cui il premier Matteo Renzi ha chiesto di fare chiarezza.

Lo scontro si è verificato intorno alle 11,30 sul tratto della Ferrovia regionale del Nord Barese fra Corato e Andria, a binario unico, gestita dalla società Ferrotramviaria.

Giuseppe Corrado, presidente facente funzione della Provincia Barletta-Andria-Trani, ha detto davanti alle telecamere che i morti sono 20 e che 4 feriti sono gravi.

In precedenza una fonte dei Vigili del fuoco aveva parlato di 11 vittime, circa 30 feriti e un numero imprecisato di passeggeri intrappolati tra le lamiere.

"Sembra che sia caduto un aereo", ha commentato il sindaco di Corato, Massimo Mazzilli.

"Stiamo lavorando con decine di squadre per aprire le lamiere", ha spiegato Luca Cari, portavoce dei Vigili del fuoco. "Abbiamo salvato un bimbo piccolo che era rimasto incastrato. Ma ci sono difficoltà operative, perché il luogo è in aperta campagna".

I due convogli, uno appena partito dalla stazione di Corato e l'altro proveniente da Andria, erano composti da quattro vagoni ciascuno: i primi due sono distrutti in entrambi i casi, come si vede anche dalle immagini tv.

 

RENZI STASERA IN PUGLIA

Renzi, che dopo la notizia dell'incidente ha interrotto una visita a Milano per rientrare immediatamente a Palazzo Chigi, in serata si recherà in Puglia, riferisce il suo staff.

"Penso sia una vicenda sulla quale fare chiarezza, non ci fermeremo fino a quando non sarà chiarito cosa è successo", aveva detto il premier parlando a Milano.

Intanto il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio, in viaggio per la Puglia, ha inviato sul posto due ispettori del ministero "per le opportune verifiche", come spiega una nota.

Si tratta del più grave incidente ferroviario italiano da sette anni: 32 persone morirono il 29 giugno 2009 a causa dell'esplosione di una ferrocisterna carica di gpl dopo il suo deragliamento vicino alla stazione di Viareggio, e l'incendio che si sviluppò investì le strade vicine alla ferrovia bruciando intere palazzine.

Il Gruppo Fs ha messo a disposizione di Ferrotramviaria Spa "tutte le strutture e i tecnici per ogni supporto operativo che si rendesse necessario in questo particolare momento", si legge in una nota.

(Antonella Cinelli)


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