Marò, Italia chiede a India rientro urgente Girone
Dopo la decisione del tribunale arbitrale dell'Aja di fine aprile favorevole al rientro in Italia del marò Salvatore Girone, il ministero degli Esteri ha chiesto all'India di attuare immediatamente la misura.
ROMA (Reuters) - Dopo la decisione del tribunale arbitrale dell'Aja di fine aprile favorevole al rientro in Italia del marò Salvatore Girone, il ministero degli Esteri ha chiesto all'India di attuare immediatamente la misura.
Lo ha annunciato oggi la Farnesina in una nota.
"La Farnesina rende noto che l'Italia ha presentato oggi alla sezione feriale della Corte Suprema indiana la richiesta di attuazione urgente della decisione del Tribunale arbitrale de l'Aja del 29 aprile scorso, per consentire il rapido rientro in patria del Fuciliere di Marina Salvatore Girone" dice la nota, aggiungendo che la Corte Suprema indiana si riunirà il 26 maggio per discutere della questione.
Il 29 aprile scorso il tribunale arbitrale dell'Aja aveva chiesto a Italia e India di cooperare per definire le condizioni e le modalità del rientro di Girone, in attesa della conclusione della "procedura arbitrale che dovrà decidere sulla controversia giurisdizionale nel caso della Enrica Lexie", la nave su cui viaggiavano Girone e Massimiliano Latorre, impegnati in un servizio anti-pirateria. La giustizia indiana accusa infatti i due militari italiani, che negano, di aver ucciso due pescatori indiani scambiati per pirati.
L'India aveva dato subito l'assenso al rientro di Girone.
Latorre invece è già in Italia e potrà restarvi almeno fino al 30 settembre, ha deciso a fine aprile un tribunale indiano.
