Libia, Renzi in Russia: serve risposta internazionale incisiva

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Libia, Renzi in Russia: serve risposta internazionale incisiva

MOSCA (Reuters) - Il premier Matteo Renzi ha detto oggi che Italia e Russia sono preoccupate per la situazione in Libia e che occorre "una risposta internazionale incisiva", sottolineando che senza il Cremlino potrebbe essere difficile trovare un accordo per il Paese nordafricano oggi dilaniato dal conflitto.

"Ho condiviso con il presidente [Vladimir] Putin la prepccupazione dei nostri Paesi: occorre una risposta internazionale incisiva e il ruolo della Federazione Russa per la sua storia e naturalmente anche per il suo ruolo anche all'interno del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite può essere decisivo", ha detto Renzi nel corso di una dichiarazione alla stampa al termine dell'incontro bilaterale a Mosca.

"La storia dimostra che senza la Russia è molto più complicato trovare un punto di equilibrio anche per le alleanze sull'area del nord Africa, a partire dal recente viaggio del presidente Putin in Egitto", ha aggiunto il premier.


FIORI PER NEMTSOV, SUL TAVOLO QUESTIONE UCRAINA

Nella sua visita a Mosca il premier italiano ha voluto deporre dei fiori sul ponte dove l'esponente dell'opposizione Boris Nemtsov, 55 anni, è stato ucciso la scorsa settimana, non lontano dal Cremlino.

L'uccisione di Nemtsov ha acceso i riflettori sui rischi corsi dagli oppositori di Putin, e molti politici e diplomatici europei martedì hanno partecipato a Mosca ai funerali del politico assassinato.

Il Cremlino ha respinto l'accusa di aver avuto un ruolo nell'uccisione di Nemtsov. La polizia non ha ancora arrestato alcun sospetto né annunciato significativi progressi nelle indagini.

Sul tavolo dei colloqui anche la crisi ucraina: Renzi ha affermato che ci sono le condizioni "per arrivare a un processo di stabilità con il sostegno di tutti i partner regionali", e ha detto di aver dato a Putin - come già ieri ha fatto col presidente ucraino Petro Poroshenko - la disponibilità italiana a collaborare a livello internazionale per favorire il ritorno alla pace.

"Accada quel che accada, le nostre relazioni commerciali ed economiche sono in condizioni molto buone", ha detto Putin ai giornalisti all'inizio dell'incontro con Renzi, aggiungendo però che "ci sono, ovviamente, delle perdite legate a eventi ben noti", in riferimento alle sanzioni per il conflitto in Ucraina.

 


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