Lorenzin:"Ci aspettiamo che ci siano delle contaminazioni

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Lorenzin:"Ci aspettiamo che ci siano delle contaminazioni

"Nelle prossime settimane le autorità italiane si aspettano per  possibili casi di contaminazione dell virus Ebola del personale sanitario e dei cooperanti presenti nei paesi dell'Africa orientale per combattere l'epidemia. Lo ha detto il ministro della Salute Beatrice Lorenzin.

"Ci aspettiamo che ci siano delle contaminazioni, vere o false, rispetto ai medici e cooperatori che sono in questo momemto in West Africa e che aumenteranno di numero nelle prossime settimane", ha detto Lorenzin nel corso di un'audizione alle commissioni riunite Esteri e Affari Sociali, sottolineando anche che a Roma hanno sede diverse organizzazioni di aiuto internazionale, come la Fao o il Programma alimentare mondiale.

"Speriamo che non accada ma potrebbe accadere", ha detto il ministro.

Secondo la responsabile della sanità italiana, la "principale criticità" per l'Italia riguarda "l'evacuazione di cooperatori e medici" dai paesi colpiti dall'epidemia - Liberia, Sierra Leone, Guinea e, indipendentemente, Repubblica Democratica del Congo - a cui segue una "seconda criticità", quella relativa a "viaggiatori... che circolano liberamente nei nostri territori".


TRACCIARE MOVIMENTI COOPERATORI

In altri paesi europei si sono già segnalati casi di operatori sanitari e umanitari contagiati, ha detto Lorenzin. Per questo c'è "la assoluta necessità che i cooperatori quando si muovono diano informazione dei loro movimenti, in modo da avere tracciabilità in un livello di controllo complesso"

Secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità e le Nazioni Unite, i casi di Ebola - oggi circa 7.000, con una mortalità attuale del 46% - sono destinati a diventare 20.000 entro la fine dell'anno.

Secondo i calcoli di alcuni scienzati, basati sugli schemi di evoluzione della malattia e sul traffico aereo, c'è il 75% di possibilità che Ebola arrivi in Francia entro il 24 ottobre, e il 50% di chance che entro la stessa data raggiunga la Gran Bretagna.


IN ITALIA FINORA "MOLTISSIME SEGNALAZIONI" MA MESSUN CASO

Finora l'Italia - che non ha alcuno volo aereo diretto con le zone colpite dal virus - non ha registrato alcun caso di Ebola.

"In Italia le segnalazioni di casi sospetti sono state moltissime, fortunatamente rivelatesi falsi allarmi", ha detto Lorenzin. "Ma va bene, vuol dire che c'è un sistema di 'alert' molto attento... per la maggior parte dei casi si trattatava di malaria".

Le autorità sanitarie compiono controlli sia nei porti che negli aeroporti, e l'Italia ha chiesto anche di rafforzare il monitoraggio degli ingressi da paesi che non fanno parte dell'Unione europea.

Lorenzin ha anche escluso che una minaccia-Ebola possa venire dall'operazione Mare Nostrum, per il soccorso in mare di migranti e profughi in difficoltà. I medici effettuano controlli per malattie infettive sulle navi prima dello sbarco, o a terra prima dello smistamento verso i centri di accoglienza delle persone tratte in salvo.

Inoltre, ha detto il ministro, è "estremamente improbabile" l'arrivo di malati di Ebola sia perché i migranti provengono da altri paesi, ma anche perché il virus ha un periodo di incubazione nettamente più breve (7-10 giorni) del tempo necessario a raggiungere le coste italiane.

 

Fonte: Reuters 


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