Deficit eccessivo Spagna e Portogallo, consiglio Ue appoggerà proposta Commissione

I Paesi dell'Unione europea non si opporranno alla proposta della Commissione di annullare le sanzioni che avrebbero potuto essere comminate a Spagna e Portogallo per il mancato rientro del deficit eccessivo come previsto dai trattati comunitari.

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Deficit eccessivo Spagna e Portogallo, consiglio Ue appoggerà proposta Commissione

BRUXELLES (Reuters) - I Paesi dell'Unione europea non si opporranno alla proposta della Commissione di annullare le sanzioni che avrebbero potuto essere comminate a Spagna e Portogallo per il mancato rientro del deficit eccessivo come previsto dai trattati comunitari.

Lo riferiscono due fonti Ue.

L'esecutivo comunitario ha chiesto l'altroieri di applicare sia nel caso di Madrid sia in quello di Lisbona la clausola delle cosiddette 'circostanze eccezionali', che consente di sospendere un'ammenda che può arrivare fino a 0,2% del prodotto interno lordo.

La proposta è di concedere per la correzione del disavanzo un anno aggiuntivo al Portogallo e due alla Spagna, e sembra inserirsi in una sorta di 'nuovo corso' per la Commissione, volutamente più morbida sul fronte della disciplina fiscale in un momento critico come quello attuale, considerato il crescente clima anti-europeista.

Bruxelles intende invece congelare parzialmente l'erogazione di fondi strutturali destinati ai Paesi della penisola iberica per il 2017.

La normativa Ue prevede comunque che il Consiglio possa entro dieci giorni rifiutare la proposta della Commissione, ipotesi ventilata sempre l'altroieri dal presidente dell'Eurogruppo Jeroen Dijsselbloem.

Dall'odierna riunione a Bruxelles, riferiscono le fonti, non è però emersa una maggioranza pronta a opporsi alla proposta dell'esecutivo.

La prossima settimana non è in agenda la riunione mensile dei ministri delle Finanze, incontro che si dovrebbe invece convocare qualora emergesse la volontà di respingere la proposta della Commissione.

Eventuali sanzioni a Madrid e Lisbona verranno comunque tecnicamente annullate soltanto il prossimo 8 agosto.


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