Greggio ancora in calo sotto i 50 dlr/barile su timori economia Asia

LONDRA (Reuters) - I prezzi del greggio sono in calo sui segnali che i produttori di shale oil statunitensi si stiano adattando al contesto di bassi prezzi in uno scenario di debolezza dell'economia in Asia dove i raffinatori stanno già riducendo i flussi di produzione.

Il futures sul Brent tratta a 46,26 dollari al barile, in calo di 50 centesimi rispetto alla chiusura. Il greggio Wti Usa cede 54 centesimi a 44,87 dollari.

Venerdì scorso la conta di Baker Huges sulle trivelle attive ha registrato negli Stati Uniti un aumento di dieci unità nella settimana all'8 luglio, portando il totale a 351 contro 645 di un anno fa.

Si tratta della quinta settimana su sei di crescita contro il precedente trend di riduzione. Questi nuovi segnali hanno fatto supporre agli analisti che l'andamento in calo del numero degli impianti attivi stia per terminare e che la produzione tornerà quindi crescere il prossimo anno.

I mercati fisici sono anche sotto pressione: in Canada flussi di greggio non trovano sufficienti sbocchi negli oleodotti e questo pesa sui prezzi del petrolio canadese adesso a sconto di 15 dollari sul Wti.

L'Iran ha fissato il prezzo ufficiale di vendita del suo greggio leggero per l'Asia a 0,45 dollari sopra la media dei prezzi di Oman/Dubai di agosto, in calo di 40 centesimi sul mese.

Secondo i trader il calo dei prezzi sono la conseguenza del taglio degli ordini intrapresi dai raffinatori asiatici oltre che del rallentamento dell'economia dell'area.