Francia, la Torre Eiffel è chiusa in seguito allo sciopero dei suoi dipendenti
Secondo le notizie riportate dalla stampa nazionale, gli scioperanti hanno ritenuto elevata la quota di profitto richiesta dal Comune di Parigi alla società SETE, che si occupa della gestione della torre...
In Francia, la Torre Eiffel, uno dei simboli più importanti di Parigi, la capitale del Paese, è stata chiusa ai visitatori in seguito allo sciopero dei suoi dipendenti.
I dipendenti della Torre Eiffel sono in sciopero da due giorni, avviato seguito all'appello dei Sindacati dei lavoratori.
I turisti che si sono recati nella capitale francese per salire sulla torre si sono accontentati di scattare foto davanti alla torre.
Secondo le notizie riportate dalla stampa nazionale, gli scioperanti hanno ritenuto elevata la quota di profitto richiesta dal Comune di Parigi alla società SETE, che si occupa della gestione della torre.
Stephane Dieu, rappresentante della Confederazione Generale del Lavoro (CGT), a cui aderiscono i lavoratori della Torre Eiffel, ha riferito che essi utilizzano i proventi della vendita dei biglietti per pagare la ristrutturazione del monumento, i costi di gestione e i dividendi al Comune di Parigi.
Dieu ha dichiarato che negli anni precedenti pagavano una quota di profitto di 8 milioni di euro all'anno al Comune, mentre recentemente questa cifra è aumentata a 16 milioni di euro.
Dieu, affermando che il Comune intende aumentare la quota di profitto a 50 milioni di euro, ha sottolineato che sono già stati accumulati debiti per 100 milioni di euro a causa della chiusura del monumento durante il periodo della pandemia del nuovo tipo di coronavirus (2020-2022).
I dipendenti della Torre Eiffel hanno scioperato il 27 dicembre in risposta alla politica finanziaria della società SETE.
Il Comune di Parigi è il maggiore azionista della SETE, che possiede il 99% delle sue azioni.
