Erdoğan: La Türkiye continua i suoi sforzi diplomatici per un cessate il fuoco a Gaza

Lo ha detto il Presidente Recep Tayyip Erdoğan parlando al 16° Vertice dell'Organizzazione per la cooperazione economica a Taskent, la capitale dell'Uzbekistan.

2062562
Erdoğan: La Türkiye continua i suoi sforzi diplomatici per un cessate il fuoco a Gaza

La Türkiye continua i suoi sforzi diplomatici per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza. Lo ha detto il Presidente Recep Tayyip Erdoğan parlando al 16° Vertice dell'Organizzazione per la cooperazione economica a Taskent, la capitale dell'Uzbekistan.

Erdoğan nel suo discorso ha affrontato gli attacchi da parte di Israele nella Striscia di Gaza in corso dal 7 ottobre.

Erdoğan ha sottolineato che il 73% dei 11 mila palestinesi uccisi brutalmente dall’Israele sono stati donne e bambini.

“Il governo israeliano, sostenuto pienamente dai paesi occidentali, continua a bombardare scuole, moschee, chiese, ospedali e università, distruggendo ogni valore dell'umanità. I paesi occidentali, che parlano costantemente di diritti umani e democrazia, stanno guardando tutte queste stragi da lontano” ha detto Erdoğan.

“La Türkiye sta continuando i suoi sforzi diplomatici per garantire una tregua umanitaria e prevenire la diffusione dei conflitti. Stiamo lavorando intensamente anche per consegnare aiuti umanitari nella regione. Fino ad oggi, con il sostegno dei nostri fratelli egiziani, abbiamo inviato all'aeroporto di El Arish più di 230 tonnellate di aiuti umanitari, caricati su 10 aerei. Stiamo anche continuando i preparativi per l'invio di due navi civili con a bordo gli aiuti umanitari nella regione."

Erdoğan ha reso noto che il 15 novembre si terrà a Istanbul una riunione internazionale con la partecipazione di numerose first lady, sottolineando che ciò dimostrerà una forte solidarietà per alleviare i dolori dei nostri fratelli palestinesi.

Il Presidente ha sottolineato che la posizione che l'Organizzazione per la Cooperazione Economica e’ molto importante nel fermare lo spargimento di sangue.

Ricordate (nel 2016, in Francia) l'attentato alla sede di Charlie Hebdo , dove sono morte 25 persone. I leader mondiali hanno sfilato per le strade di Parigi per manifestare solidarietà alla Francia. Al momento, 11.000 bambini e donne sono stati uccisi, ma il mondo è in silenzio. Principalmente gli Stati Uniti e l'Occidente stanno tacendo insieme. Qui, in particolare come Organizzazione per la Cooperazione Economica e come musulmani tutti insieme, se non alzeremo la nostra voce oggi, se non la faremo sentire, quindi quando la alzeremo?" ha precisato Erdoğan.



NOTIZIE CORRELATE