Il Parlamento turco rilascia una dichiarazione congiunta sul conflitto Israele-Palestina

E’ essenziale porre fine al più presto alle pratiche di occupazione in corso nei territori palestinesi occupati e raggiungere una pace giusta...

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Il Parlamento turco rilascia una dichiarazione congiunta sul conflitto Israele-Palestina

La Grande Assemblea Nazionale della Turkiye ha invitato Palestina e Israele ad avviare negoziati per una pace duratura.

Una dichiarazione congiunta sul conflitto Israele-Palestina è stata rilasciata con le firme di tutti i partiti politici con gruppi parlamentari alla Grande Assemblea Nazionale della Turkiye.

Nella dichiarazione si sottolinea che le numerose vittime civili nei conflitti in Palestina e Israele, che prendono di mira le infrastrutture civili e che lasciano i civili nell'impossibilità di soddisfare anche i bisogni più elementari, feriscono la coscienza.

Nella dichiarazione, in cui si afferma che la possibilità che la crisi si estenda ad altre regioni minaccia seriamente la sicurezza e la stabilità regionale, si formulano le seguenti osservazioni:

"I recenti eventi sono il risultato di 56 anni di occupazione illegale e delle relative politiche. Il popolo palestinese, a cui sono state tolte le terre, la vita e le speranze future, si trova oggi sotto un nuovo assedio senza precedenti. L'interruzione di cibo, energia e aiuti umanitari a Gaza, che ospita due milioni di persone e che si è già trasformata in una prigione a cielo aperto con il blocco di 16 anni, e il tiro a segno senza bersaglio contro gli insediamenti civili è una chiara e grave violazione del diritto internazionale.

E’ essenziale porre fine al più presto alle pratiche di occupazione in corso nei territori palestinesi occupati e raggiungere una pace giusta.

L'intera comunità internazionale, in particolare il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, deve assumersi la responsabilità di guidare le parti verso una soluzione giusta sulla base della visione della soluzione a due Stati senza ulteriori ritardi. Ribadiamo inequivocabilmente che una pace duratura in Medio Oriente è possibile solo attraverso una giusta soluzione del conflitto Israele-Palestina e che ciò può essere possibile solo attraverso la nascita di uno Stato palestinese indipendente, sovrano e geograficamente integrato sulla base dei confini del 1967, con Gerusalemme come capitale. Le parti in conflitto in Palestina e Israele devono smettere di inasprire il conflitto e non prendere di mira i civili.

Condanniamo i metodi di punizione collettiva che aggravano l'incessante tragedia umanitaria a Gaza e tutti gli attacchi che prendono direttamente di mira i civili, e chiediamo alla Palestina e a Israele di avviare senza ulteriori ritardi i negoziati per una pace duratura, al fine di raggiungere una soluzione giusta e duratura sulla base di due Stati”.

 



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