Yanik: "È nostro obbligo morale non lasciare solo coloro che sono nel mezzo del conflitto"

Al via la 66esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite (ONU) sulla condizione delle donne...

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Yanik: "È nostro obbligo morale non lasciare solo coloro che sono nel mezzo del conflitto"

Il ministro della Famiglia e dei Servizi sociali turco, Derya Yanik ha chiesto la protezione delle donne e dei loro bambini, le vere vittime e colpiti in modo sproporzionato dai conflitti in Ucraina.

Al via la 66esima sessione della Commissione delle Nazioni Unite (ONU) sulla condizione delle donne.

Il ministro Yanık, nel suo discorso a nome dei paesi MIKTA composti dal Messico, l’Indonesia, la Corea del Sud, l’Australia e la Turchia, all'Assemblea generale delle Nazioni Unite, ha dichiarato:

''È nostro obbligo morale non lasciare solo coloro che sono nel mezzo del conflitto in questa sala, dove ci siamo riuniti per difendere i diritti di tutte le donne e le ragazze. Ora, oggi e domani, è il tempo che tutti i popoli del mondo lavorino per la pace.

Per anni donne e bambini sono stati colpiti in modo sproporzionato dagli effetti delle guerre in tutte le parti del mondo e sono stati esclusi dal dialogo politico, dalla pace e dai processi decisionali.

Quando si tratta di conflitti come l'aggressione in corso in Ucraina, non ci sono vincitori, ma le vere vittime sono donne e bambini colpiti in modo sproporzionato. Deve essere dimostrata la massima prudenza per proteggere i più vulnerabili in Ucraina.

È necessario l'apertura di corridoi sicuri per i civili, e devono essere garantiti un accesso rapido e senza ostacoli agli aiuti umanitari.

Garantire l'uguaglianza di genere e l'emancipazione di tutte le donne e le ragazze è una priorità per MIKTA.”



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