Erdogan: Continueremo a difendere la verità contro la menzogna del cosiddetto "genocidio armeno”

Il direttore delle Comunicazioni della Presidenza, Fahrettin Altun ha rilasciato una dichiarazione sui dettagli della riunione...

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Erdogan: Continueremo a difendere la verità contro la menzogna del cosiddetto "genocidio armeno”

Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha dichiarato che la Turchia continuerà a difendere le verità contro la menzogna del cosiddetto "genocidio armeno”.

L'Alto Consiglio consultivo riunito oggi sotto la guida del presidente Recep Tayyip Erdogan ha affrontato la nuova costituzione, le iniziative antidemocratiche e la menzogna del cosiddetto "genocidio armeno".

Il direttore delle Comunicazioni della Presidenza, Fahrettin Altun ha rilasciato una dichiarazione sui dettagli della riunione.

Altun ha condiviso le dichiarazioni del presidente Erdogan riguardo alle accuse del presunto "genocidio armeno" durante la riunione:

"Il nostro stimato presidente ha dichiarato che continuerà a difendere la verità contro la menzogna del presunto "genocidio armeno” e contro coloro che sostengono questa calunnia con calcoli politici.

Inoltre, il nostro presidente ha espresso di voler celebrare il centenario della nostra Repubblica con una nuova e civile Costituzione, non con la costituzione golpista, ma con una nuova costituzione civile stabilita dalla decisione del popolo; ha affermato che lavoreranno con tutte le loro forze per la costruzione di una nuova Costituzione conforme alle esigenze del nostro Paese e alle aspettative della nostra nazione.

Il nostro presidente ha sottolineato che lotteranno risolutamente contro tutti i discorsi e le iniziative antidemocratici proteggendo la volontà nazionale e ha espresso che il progresso della Turchia non può essere fermato in nessun modo.”

Altun ha riferito che i membri dell’Alto Consiglio consultivo, che hanno valutato i passi da compiere contro la calunnia del cosiddetto "genocidio armeno", hanno discusso anche l’approccio negativo della Grecia sulle questioni di Cipro, del Mediterraneo orientale e dell'Egeo, e le pressioni contro la minoranza turca nella Tracia occidentale.

I membri del Consiglio hanno convenuto che la nuova costituzione di importanza storica per la Turchia sia preparata con un processo di comprensione molto ampio e in un quadro che rafforzerà l'unione del Paese, la sua forza, stabilità e sicurezza.

I membri del consiglio, che hanno affermato che i rappresentanti della mentalità antidemocratica che non possono accettare la nostra democrazia possono ancora dimostrare in varie occasioni, e sottolineando l'importanza delle fasi di democratizzazione della Turchia introdotte dopo il 2002, hanno reso noto che durante il tentativo di colpo di stato del 15 luglio, la nazione ha mostrato al mondo intero come proteggeva la sua volontà politica e che gli entusiasti del colpo di stato non troveranno mai ciò che sperano.

 



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