Kiran: ”L'Ue deve tener conto dell’onere che grava sulle spalle della Turchia"

Il viceministro ha partecipato alla sessione ministeriale della quinta Conferenza sulla Siria con il tema "Sostenere il futuro della Siria e della sua regione", un evento organizzato online dalle Nazioni Unite e Unione Europea (UE)...

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Kiran: ”L'Ue deve tener conto dell’onere che grava sulle spalle della Turchia"

Il viceministro degli Esteri della Turchia, Yavuz Selim Kiran ha dichiarato che la comunità internazionale deve agire insieme per sviluppare soluzioni permanenti alla tragedia umanitaria in Siria, e che l'Unione europea (UE) deve tener conto dell'onere che grava sulle spalle della Turchia.

Il viceministro ha partecipato alla sessione ministeriale della quinta Conferenza sulla Siria con il tema "Sostenere il futuro della Siria e della sua regione", un evento organizzato online dalle Nazioni Unite e Unione Europea (UE).

Kiran sottolineando che la crisi in Siria ha causato la più drammatica tragedia umana nell’ultimo decennio dalla seconda guerra mondiale ha reso noto che 4 milioni di sfollati con la forza vivono in Turchia e che 3,7 milioni di loro sono siriani.

Kiran osservando che proteggere il diritto alla vita dei rifugiati è una responsabilità legale e morale, ha dichiarato che il fatto che la Grecia gli stia respingendo e il rifiuto di asilo sono contrari al diritto internazionale.

Il viceministro turco riferendo che la Turchia lavora per migliorare le condizioni di vita dei rifugiati, ha aggiunto:

“La comunità internazionale e l’UE devono fare di più per costruire le infrastrutture necessarie in Siria”

Alla fine, Kiran riferendosi alla cooperazione con l'UE nel quadro del Programma di assistenza finanziaria per i rifugiati in Turchia (FRIT), ha affermato che in questo contesto "non tutti gli aiuti di 3 + 3 miliardi di euro sono stati ricevuti", e che si aspettano per l'Unione europea adempia ai propri impegni.

 



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