Twitter ha accettato l'obbligo di nominare un rappresentante locale in Turchia

Twitter ha accettato l'obbligo di nominare un rappresentante locale in Turchia come parte di una nuova legge sui social media entrata in vigore nel paese nell'ottobre 2020.

"Nel nostro continuo impegno per fornire il nostro servizio in Turchia, abbiamo esaminato attentamente la legge su Internet recentemente modificata. Per garantire che Twitter rimanga disponibile per tutti coloro che lo utilizzano in Turchia, abbiamo deciso di creare un'entità giuridica. Continueremo per essere trasparenti su come gestiamo le richieste del governo e delle forze dell'ordine” ha aggiunto la società.

Facebook, VKontakte (VK), YouTube, TikTok, LinkedIn e Dailymotion hanno deciso di nomnare  rappresentanti in Turchia.

La Turchia limiterà la larghezza di banda delle piattaforme che violano i requisiti fino al 90% e vieterà alle aziende con sede in Turchia di pubblicare annunci pubblicitari su di esse.

Come parte della legislazione, le società di social media devono rispondere alle richieste del governo in lingua turca e devono rispondere alle richieste relative ai diritti personali e alla privacy entro 48 ore.

Dopo l’annuncio  di Twitter, i 5 giganti social network tranne Pinterest, hanno nominato propri rappresentanti.