Presidente Erdogan: "Non permetteremo l'assedio dei punti militari turchi ad Idlib"

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha rilevato che molto probabilmente incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, il 5 marzo, ad Istanbul...

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Presidente Erdogan: "Non permetteremo l'assedio dei punti militari turchi ad Idlib"

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha rilevato che molto probabilmente incontrerà il presidente russo Vladimir Putin, il 5 marzo, ad Istanbul.

Ieri, il presidente ha risposto alle domande dei giornalisti sul volo di ritorno dall’Azerbaigian, dove era recato per una visita ufficiale.

Alla domanda “se ci sarà un vertice a quattro sulla regione di Idlib, in Siria, tra il presidente russo Vladimir Putin, il presidente francese Emmanuel Macron e la cancelliera tedesca Angela Merkel?” il presidente Erdogan ha risposto:

“Sul vertice a quattro sarebbe meglio dire che non è certo al momento. Perché quando il presidente russo Vladimir Putin mi ha proposto "Sarebbe più preciso se lo facciamo questo noi due insieme", ho risposto "Certo che può anche essere, può anche essere a quattro. Al momento la decisione di noi due è molto importante ad Idlib. Siamo quasi d'accordo sulla data, ovvero è molto probabile che si terrà un incontro il 5 marzo, ad Istanbul.

Erdogan sottolineando che i negoziati al riguardo continuano con la delegazione russa recata ad Ankara, ha aggiunto:

"Secondo il risultato di questo incontro tra le delegazioni continueremo anche la diplomazia telefonica".

Il presidente Erdogan valutando anche l’accordo di Sochi (raggiunto nel 2018 tra la Turchia e la Russia, a Sochi), ha dichiarato che non consentiranno l'assedio dei punti militari turchi da parte delle forze del regime di Bashar al-Assad.

"Deve essere rispettato l'accordo di Sochi e non possiamo fare alcuna concessione al riguardo"

Il presidente Erdogan rilevando di aver ottenuto precedentemente una promessa di sostegno dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump, ha osservato che questo sostegno non è ancora arrivato e che negozierà di nuovo con Trump.

“Per ora non c’è un sistema di difesa aerea Patrio che gli Stati Uniti ci concederanno. Abbiamo fatto la nostra proposta, abbiamo detto "Se avete intenzione di mandarlo, compreremo Patriot anche da voi".



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