Erdogan annuncia il probabile l'inizio a breve tempo di un’operazione ad est dell'Eufrate

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che in qualsiasi momento si potrebbe avviare un'operazione militare contro i membri dell'organizzazione terroristica separatista YPG / PKK nell'est dell'Eufrate...

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Erdogan annuncia il probabile l'inizio a breve tempo di un’operazione ad est dell'Eufrate

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha detto che in qualsiasi momento si potrebbe avviare un'operazione militare contro i membri dell'organizzazione terroristica separatista YPG / PKK nell'est dell'Eufrate.

Il presidente Erdogan ha tenuto un discorso a una cerimonia di inaugurazione di massa in piazza di Mevlana a Konya, in cui ha detto che in Siria un milione di persone innocenti hanno perso la vita a causa della guerra civile (del 2011) scoppiata dall'incapacità dei leader siriani.

Erdogan sottolineando che le persone che vivono nelle regioni salvate dalla Turchia vivono in pace, ha detto:

"Le forze che sono entrate in Siria con il pretesto di DAESH sono ancora in questo paese. Non permetteremo che si formi il corridoio terroristico lungo il nostro confine. Abbiamo realizzato tre diverse operazioni. In altre regioni abbiamo ampiamente sconfitto questo schema. Ora è il turno dell'Est dell'Eufrate. La scorsa settimana abbiamo annunciato che avvieremo un'operazione militare a est dell'Eufrate. Controlleremo ogni centimetro del territorio siriano. Possiamo avviare un'operazione nel territorio siriano senza danneggiare i soldati americani (nella regione). I nostri eroi dell’esercito hanno completato i preparativi e piani. Una notte possiamo sbarcare improvvisamente. Possiamo annientare i terroristi in qualsiasi momento. I terroristi stanno scavando tunnel agire contro di noi. Qualunque cosa facciano, non possono sfuggirci e li seppelliremo tutti in quelle fosse", ha promesso il capo di stato turco Erdogan”

Erdogan rilevando che nella sua conversazione telefonica di ieri con il suo omologo americano Donald Trump, abbia affrontato il problema, ha aggiunto:

"Abbiamo parlato con Trump di questo. Era a favore di questa operazione. Ora li seguiamo. Se i terroristi non se ne andranno, li cacceremo noi fuori"



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