Turchia reagisce contro la decisione degli Stati Uniti

La Turchia ha protesta la scandalosa decisione degli Stati Uniti che prevede di imporre sanzioni contro i Ministri dell'Interno e della Giustizia turchi...

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Turchia reagisce contro la decisione degli Stati Uniti

La Turchia ha protesta la scandalosa decisione degli Stati Uniti che prevede di imporre sanzioni contro i Ministri dell'Interno e della Giustizia turchi.

Il ministero degli Esteri ha rilasciato la prima dichiarazione in risposta a questa decisione degli Stati Uniti.

Il ministero degli Esteri, in una nota, ha invitato l'amministrazione statunitense a ritirarsi da questa decisione sbagliata.

"Allo stesso modo verranno prese rappresaglie senza ritardi contro questo atteggiamento di aggressione che non serve a nessun scopo. La decisione si contraddice con la serietà dello stato e non può essere spiegata con i concetti di giustizia" si legge nella nota del Ministero

Mentre il ministro degli esteri Mevlut Cavusoglu ha affermato che "le misure intraprese dagli Stati Uniti non rimarranno senza risposta.

Cavusoglu, che si trova a Singapore per partecipare al vertice dell'Associazione delle nazioni del sud-est asiatico (ASEAN), ha condiviso un messaggio su twitter, in cui ha scritto:

"Non saremo in grado di risolvere i nostri problemi fino a quando l'amministrazione statunitense non si renderà conto delle sue richieste illegali attraverso questi metodi".

La portavoce della Casa Bianca Sarah Sanders annunciò che gli Stati Uniti imporrebbero sanzioni contro i Ministri degli Interni e della Giustizia turchi per gli arresti domiciliari del pastore americano Andrew Brunson.

Anche il mese scorso Sanders aveva definito inaccettabile gli arresti domiciliari di Brunson.

Brunson, che è stato arrestato nel 2016, con l'accusa di aver commesso crimini per le organizzazioni terroristiche FETO / PDY e PKK, è detenuto nella sua casa con manette elettroniche dopo essere stato trasferito agli arresti domiciliari, tenendo conto dei suoi problemi di salute.

Nel frattempo, anche quattro gruppi di partiti politici nella Grande assemblea nazionale della Turchia (Parlamento), con una dichiarazione congiunta hanno protestato contro la scandalosa decisione dell'amministrazione americana che imporre sanzioni contro la Turchia.  



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