Isparta, “città della rosa”, ha un notevole contribuito all’economia turca
Fin dai tempi antichi è usato per “raffreddare le infiammazioni e i gonfiori caldi, e per rallentare e fermare i flussi d’umori e le piaghe” e come
Isparta, “città della rosa” città si trova nel sud ovest della Turchia internaè la capitale della produzione di rose e dell’esportazione di una vasta gamma di prodoti di rosa: olio essenziale, acqua di rosa e saponi, detersivi, marmellate, caramelle, liquori, colonie alla rosa.
I turchi chiamano la rossa come “gül”, in turco “sorriso” e il paese fornisce il 65% del raccolto mondiale di rosa per l’industria dei profumi. Considerando che attualmente l’olio di rosa ha un prezzo altissimo, il pianto ha un notevole contribuito all’economia turca.
Fin dai tempi antichi è usato per “raffreddare le infiammazioni e i gonfiori caldi, e per rallentare e fermare i flussi d’umori e le piaghe”.
Nei campi di rose di Isparta olre 10 mila famiglie raccolgono le rose una ad una, a mano alle prime ore del mattino.
In questi giorni vengono raccolti questi bellissimi fiori e il loro aroma si diffonde dappertutto nei campi. Centinaia di persone arrivano in questi campi per vedere la bellezza delle rose di Isparta e godersi il loro aroma rilassante.