Turchia condanna risoluzione del Pe sull'operazione Ramo d'Ulivo

Il Parlamento europeo ha chiesto alla Turchia di ritirare le sue truppe dalla Siria porrendo fine all'operazione  in corso a Afrin  da 55 giorni. Gli eurodeputati “chiedono al governo turco di ritirare le sue truppe e svolgere un ruolo costruttivo nel conflitto”, si legge nella risoluzione approvata a grande maggioranza dall’assemblea .

Durisseime le reazioni della Turchia. “Qualsiasi cosa dicano ci entra da un orecchio ed esce dall’altro. Non vi esaltate. Noi non lasceremo (la Siria) finché il nostro compito non sarà concluso. Dovreste saperlo”, ha alzato i toni il presidente Erdogan valutando la risoluzione del parlamento europeo.

Intanto il ministero degli Esteri della Turchia ha condannato la risolzuione del Parlamento europeo  con un comunicato diffuso ieri:

" La risoluzione del Parlamento europeo riguardante no è "oggettiva  e imparziale", si legge nella nota in cui viene sottolineato  che la risoluzione dimostra quanto sia ignaro il parlameto delle verità sul tema".

Nella nota si fa accenno al fatto che l'Operazione Ramo d'Ulivo  è una lotta contro terrorismo eseguita dalla Turchia alla base dei suoi diritti internazionali e l'articolo 51 della Carta delle Nazioni Unite stabilisce il diritto alla legittima difesa.

“ L’obiettivo dell’operazione è distattivare i terroristi del PKK/KCK/PYD-YPG e DAESH. Il PKK è cosniderata come organizzazione terroristica dall’UE che l’ha inseirto nella lista delle organizzazioni terroristiche. In questo contesto, l’operazione è legale e  mira a proteggere sia  la  sicurezza nazionale che quella dell’Europa.Tutte le misure sono prese per proteggere i civili da eventuali danni e queste accuse rivolte alla Turchia  sono “ingiute” “ infondate”. Non si può accettare questo approccio del Parlamento europeo che trascura gli sforzi della Turchia nella lotta contro terrorismo”, si legge nella nota.