Valutazioni importanti del presidente Erdogan

Il presidente Erdogan ha valutato varie questioni, tra cui gli eventi in Birmania, l'aiuto della Turchia ai paesi in difficoltà, la crisi in Qatar…

798377
Valutazioni importanti del presidente Erdogan

Il presidente Recep Tayyip Erdogan ha valutato il suo terzo anniversario presidenziale in trasmissione in diretta sulla TRT.

Erdogan, che ha risposto alle domande del giornalista Oğuz Haksever nella trasmissione speciale di TRT e riguardo agli eventi in Birmania ha detto:

“La Turchia condanna con la massima fermezza questi eventi e trasmetteremo principalmente all'ONU per seguire gli eventi attraverso le istituzioni internazionali associati”

Erdogan ha sottolineato che la Turchia ha aiutato i paesi bisognosi in tutte le parti del mondo. Gli Stati Uniti sono al primo posto dei paesi che inviano aiuto ai paesi meno sviluppati del mondo e la Turchia è il secondo paese.

"Spediamo tutti i tipi di cibo, medicina e abbigliamento a paesi a basso reddito su aerei di carico.

"Spediamo tutti i tipi di aiuti alimentari, medicina e abbigliamento nei paesi a basso reddito. Forniamo e continueremo a fornire aiuti in Palestina, a Gaza ... Questo si adatta alla Turchia", ha detto Erdogan

Il presidente ha osservato che la crisi tra il Qatar e alcuni paesi arabi si deve concludere nella Festa del Sacrificio.

Per quanto riguarda il blocco israeliano sulla moschea di Al-Aqsa, Erdogan ha detto che la situazione non è ancora tornata alla normalità.

Alla domanda sul ruolo della diplomazia negli incidenti nella moschea di Al-Aqsa, ha affermato che nel periodo in cui sono stati vissuti è stata una profonda catena di negoziati, facendo ricordare i contatti con il presidente palestinese Mahmoud Abbas, il presidente israeliano Reuven Rivlin e il re Abdullah II di Giordania.

“Soprattutto Netanyahu, tutti devono sapere che Haram al-Sharif è un luogo rispettoso per le tre religioni. Nessuno può osare dire che questo luogo è mio e "i musulmani non possono entrare qui" he sottolineato Erdogan.

Per quanto riguarda i passi importanti intrapresi durante le visite effettuate nei paesi africani e la politica di apertura lanciata verso questi paesi, Erdogan ha dichiarato:

"Quando siamo venuti al governo, la Turchia aveva 12 ambasciate in Africa e ora ha 39 ambasciate. L’obbiettivo è di avere ambasciate in tutta l'Africa. In questo quadro, il Ministero degli Affari Esteri sta prendendo le proprie iniziative. Se continua la solidarietà in tutti i tipi di campi tra l'Africa e la Turchia, ritengo che l'Africa, usata come campo di sfruttamento, tornerà a sé ".



NOTIZIE CORRELATE