Turchia non permette di “respirare” DAESH

In Turchia continuano con determinazione le operazioni contro l’organizzazione terroristica DAESH, che versa sangue nei giorni più felici delle persone e non si astenne di attaccare gli anziani ei bambini.

Nel mese di aprile, la polizia, la gendarmeria e le unità di frontiera hanno arrestati molti membri di DAESH, e hanno sequestrati documenti, armi e munizioni appartenenti all’organizzazione.

Il messe scorso, le operazioni della polizia simultanei all'alba non hanno dato pace all’organizzazione terroristica. Sono stati presi in custodia 402 persone, tra cui persone di altre nazionalità. 88 membri dell'organizzazione presi in custodia durante le operazioni sono stati arrestati.

Le Forze armate turche (SAF) hanno effettuate un’operazione nord della Siria per garantire la sicurezza delle frontiere, per prevenire gli attacchi e le minace di DAESH, per contribuire al ritorno degli sfollati nella loro patria e per proteggere i civili dai possibili incidenti terroristici. Grazie alla lotta determinata dell’Esercito libero siriano, supportata dalle Forze Armate turche, è stato possibile controllare 243 quartiere residenziali e una superficie di 2.105 chilometri quadrati tra Azaz e Jarabulus.