Il ministro degli Esteri Cavusoglu rivela la sanzione da attuare contro PACE

Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, ha rivelato la sanzione da attuare a seguito della decisione di revisione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (PACE)...

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Il ministro degli Esteri Cavusoglu rivela la sanzione da attuare contro PACE

Il ministro degli Esteri Mevlut Cavusoglu, ha rivelato la sanzione da attuare a seguito della decisione di revisione dell'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa (APCE).

Cavusoglu affermando che la Turchia è uno dei paesi che contribuiscono di più al bilancio della APCE, ha detto: “Non sarà più così pagheremo il minimo”

Nella sua valutazione sull'ordine del giorno dopo la visita in Uzbekistan, Mevlut Cavusoglu esprimendo che hanno valutato se inviare o no una delegazione all'Assemblea parlamentare del Consiglio d'Europa, ha aggiunto:

"Abbiamo anche altre misure da adottare. Sappiano che ci pentiranno. Se pensano che monteranno meglio la Turchia dopo aver sottoposto il processo di ispezione, questo si tratta di una decisione politica"

Riguardo le relazioni Turchia-UE, il ministro degli Esteri sottolineando che la Turchia sente fastidio dall’approccio dell'UE, ha detto:

"C'è un voto ma nessun risultato! L’UE deve decidere. Continuamente ci minaccia. Se necessario potremo indire un referendum. Se la teniamo, la decisione sarà 'stop' (negoziati di adesione). La Germania e la Francia non vogliono la nostra integrazione. Perché avete recuperato (relazioni) con la Russia? Questo è il motivo della questione. Vanno di più ai posti dove ci siamo stati.”

Il ministro Cavusoglu, valutando la questione siriana, ha sottolineato che la Turchia vuole continuare il processo di soluzione politica in Siria, ma la condizione più importante è la continuazione del cessate il fuoco.

"Anche i paesi, che in precedenza dicevano 'può essere mantenuta il processo di transizione', dopo l’attacco chimico in Siria hanno cominciato a dire 'siamo chiari su questo argomento, Assad deve lasciare il potere". In sostanza, questo è logico. Anche Assad dovrebbe essere rappresentato ma non da se stesso. Accanto ad esso, ci sono molte persone che non hanno commesso crimini di guerra. Essi possono rappresentare. Ci deve essere un processo di transizione accettato da tutti"



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