Presidente parla al CNN International

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha detto se la pena di morte viene ratificato dal Parlamento (TBMM) lui stesso l’approverà...

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Presidente parla al CNN International

Il presidente della Turchia, Recep Tayyip Erdogan, ha detto se la pena di morte viene ratificato dal Parlamento (TBMM) lui stesso l’approverà.

Dopo il golpe respinto, il presidente ha parlato per la prima volta a uno canale televisivo estero, il CNN International.

Erdogan riferendosi all’estradizione del leader dell'organizzazione terroristica Fetullahista (FETO), Fetullah Gulen, ha osservato che tale richiesta è stata trasmessa in precedenza verbalmente al presidente degli Stati Uniti Barack Obama.

"Questa settimana la richiesta scritta sarà trasmessa alle autorità statunitensi. Allo stesso modo, abbiamo iniziato a fare richieste formali ad alcuni paesi occidentali e africani. Nel caso in cui non si riceve una risposta positiva sulla sua estradizione le autorità turche non restituiranno i criminali la cui estradizione è richiesta da parte loro. Fino ad oggi, dalla Turchia è stato estradato negli Stati Uniti ogni terrorista in base all'accordo di "estradizione dei criminali". Come tu sei il mio partner strategico, io consegno chiunque quando mi chiedi, perché tu non fai lo stesso? Anche tu mi li darai. In caso contrario, ci sarà un principio di reciprocità, anche noi eseguiremo le richieste di estradizione" ha detto Erdogan

Alla domanda di "pena di morte" all’ordine di giorno, il presidente ha detto che c'è una forte domanda pubblica.

"Qui si tratta del reato dell’alto tradimento. Il governo non rifiuterà mai la richiesta del popolo. Questo deve diventare una decisione legislativa. Adotterò una risoluzione di pena capitale inviato dal Parlamento" ha detto Erdogan

Il presidente Erdogan parlando anche della notte del tentativo di colpo di stato, ha detto: "Ho ottenuto informazioni contemporaneamente di quanto stava accadendo. Se avessi rimasto altri 15 minuti presso l'hotel a Marmaris, attaccato durante il tentativo di colpo di stato del FETO, mi avrebbero uccisi o pressi in ostaggio"



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