Negare il presunto genocidio armeno" non sarebbe più un crimine

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Negare il presunto genocidio armeno" non sarebbe più un crimine

“ Negare il presuntogenıcidio armeno” non sarebbe più un crimine.

Si aspetta per la sentenza assoluta della Corte Europea per i Diritti Umani che aveva scagionato, il 17 Dicembre del 2013, Dogu Perincek,un politico turco che aveva negato il presunto genocidio armeno. Perinçek, presidente del Partito dei Lavoratori turco,  il 28 gennaio sarà nuovamente processato , dopo che i giudici di Strasburgo hanno accettato il ricorso avanzato dalla Svizzera. Prima di partire per la Francia, Dogu Perinçek ha risposto alle domande dei giornalisti.
“ Era una senteza “coraggiosa” della Corte Europea per i Diritti Umani, presa nel 2013. Adesso aspettiamo per lo stesso coraggio. Abbiamo fiducia in giustizia perche abbiamo ragione, le verità sono sempre con noi, e anche la giustizia” ha detto Perinçek.

Nel 2005, durante una serie di conferenze tenute in Svizzera, il Presidente del Partito dei Lavoratori turco Dogu Perinçek aveva detto per qualche volta che il genocidio armeno è una “menzogna internazionale” e non rifletta la verità storica. Perinçek era riconosciuto colpevole per aver negato pubblicamente l’esistenza del genocidio armeno violando l’articolo 261 del Codice penale, che sanziona negare il genocidio. Perinçek nel 2013 aveva portato il caso davanti alla Corte Europea per i Diritti Umani che aveva sentenziato che era illegale “la condanna”, perchè non era adatto alla libertà di espressione.

 

 


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