Santos, iniziata la veglia funebre per Pelé

l convoglio, che trasportava la bara dall'ospedale di San Paolo, è stato accolto da fuochi d'artificio e dalla folla commossa.

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Santos, iniziata la veglia funebre per Pelé
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E’ iniziata la veglia funebre di Pelé,  il campione brasiliano morto giovedì scorso a 82 anni. La bara è stata portata al centro del terreno di gioco di Vila Belmiro dal figlio Edinho.

Il convoglio, che trasportava la bara dall'ospedale di San Paolo, è stato accolto da fuochi d'artificio e dalla folla commossa.

I tifosi potranno entrare nell'impianto e rendere omaggio alla leggende del calcio brasiliano. Dalle 10 (ora brasiliana) di lunedì 2 gennaio l'impianto sarà aperto per 24 ore per la veglia funebre.

Attese migliaia di persone allo stadio Vila Belmiro per l’ultimo saluto a “O Rei".

Oltre a familiari ed ex compagni, erano presenti il presidente brasiliano Luiz Inácio Lula da Silva, il presidente della FIFA Gianni Infantino, il presidente della Confederazione calcistica sudamericana (CONMEBOL) Alejandro Dominguez, il presidente del Santos Club Andres Rueda, e numerosi volti famosi.

Alla funebre di oltre 300 mila persone, era presente anche il ministro degli Esteri Mevlüt Çavuşoğlu.

Il presidente della FIFA Infantino ha abbracciato il figlio di Pelé, Edinho, e ha offerto le sue condoglianze ai suoi familiari.

Edson Arantes do Nascimento ha lasciato una carriera e una vita di successo.

Nato nel 1940 a Três Corações in Brasile.

Debuttò tra i professionisti il 7 settembre 1956 con il primo di una serie infinita di gol che lo portò a meno di 17 anni a vestire la maglia verde oro della Nazionale brasiliana contro l’Argentina il 7 luglio 1957, partita che fu vinta dall’Argentina per 2-1 ma l’unico gol del Brasile era proprio di Pelé.

L'anno successivo, il 1958, Pelé partecipò al suo primo mondiale, in Svezia, contribuendo alla conquista della vittoria finale.

Condusse per altre due volte il Brasile alla vittoria della Coppa del Mondo, rispettivamente nel 1962 contro la Cecoslovacchia e nel 1970 contro l'Italia

Dopo la carriera da calciatore è sempre rimasto attivo nel mondo del calcio ma ha anche ricoperto diversi incarichi tra i quali quello di ministro per lo sport nel 1995, nominato dal presidente brasiliano Cardoso.

 A Pelé viene spesso attribuito il merito di aver contribuito a fermare una guerra civile in Nigeria dopo che un cessate il fuoco fu proclamato durante la sua visita nel paese nel 1967, quando la fama di O Rei era al culmine.



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