Rassegna Stampa Turca

Lo Yeni Safak titola: “Siete mascalzoni” e riporta che le organizzazioni terroristiche hanno fatto massacro di civili ad Ankara. Il centro della capitale Kizilay, è stato il bersaglio di un attacco vile al momento più intenso dai cittadini. L'autobomba è esploso nella fermata degli autobus. E' stato affermato che l'autista dell'autobomba, l'attentatore suicida era una donna. Le forze di sicurezza stanno cercando un terrorista che seguiva l'attentato.

Lo Star titola: “Dito della donna di PKK” e riporta che il dito trovato nelle indagini sul luogo, dopo l'attacco insidioso ad Ankara, appartiene a una donna che si è unito all'organizzazione terroristica PKK, nel 2015. Si pretende che uno dei due attentatori dell'attacco era donna. Secondo il reclamo l'aggressore del sesso maschile usava l'autobomba e l'aggressore femmina stava nel luogo per il doppio attacco però è morta durante l'attacco. Perciò, la terrorista femminile non ha potuto far esplodere la bomba.

Il Haberturk titola: "I preparativi dell'attacco condotti in Iraq e Siria" e riporta che le unità di intelligence avevano affermato che i dirigenti dell'organizzazione terroristica PKK, delusi a Sur, Idil e Nusaybin, avevano deciso di attaccare prima il Nowruz. Nelle ultime settimane, l'intelligenza è stato inviato agli uffici competenti riguardo la preparazione di 6 attentati con autobomba da parte del PKK e questi veicoli sono stati ricercate in particolare nelle città di orientale e sud-Anatolia. Le prime preparazioni delle autobombe del PKK sono stati fatti in Iraq e Siria, e poi sono inviate in Turchia.

Il Sabah titola: "La discussione degli Stati Uniti" e riporta che il terrore ha colpito l'Ankara 3 volte negli ultimi 5 mesi. Mentre si sta vivendo lo shock dell'attività terroristica, si discusse l'avvertimento dell'11 marzo da parte dell'Ambasciata degli Stati Uniti di fronte ai propri cittadini. Circa 20 targhe di veicoli, in tutto il paese sono stati distribuiti alle unità di informazione e di sicurezza ed è stato chiesto di essere vigili.