Le risposte ai vostri perche'

La rete stradale costruita dai romani, che supera i 200mila chilometri, parte da Roma e raggiunge l'Inghilterra, tutta l'Europa occidentale, la Svizzera nel Nord Europa, l'Anatolia in Oriente, raggiungendo l'Iran

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Le risposte ai vostri perche'

In questa puntata parleremo dell'Impero Romano, famoso non solo per le sue conquiste ma anche per le sue capacità ingegneristiche  Iniziamo la puntata con  un detto ereditato da questo impero che governò l'Africa, l'Asia e l'Europa, cioè la maggior parte del mondo conosciuto in quel tempo, per molti anni e sopravvisse per circa millecinquecento anni. Iniziamo le nostre parole dicendo che tutte le strade portano a Roma.

La costruzione e la manutenzione delle strade rappresentavano un'importante strategia politica e militare nell'Impero Romano. Gli imperatori adell’epoca attribuivano grande importanza alla costruzione di strade per fornire efficaci reti di comunicazione e di trasporto militare per l'espansione e l'amministrazione dell'impero. La rete stradale, che ogni imperatore salito al potere si sforzò di ampliare, è considerata tra le ragioni per cui Roma riuscì a sopravvivere per tanti anni. La rete stradale costruita dai romani, che supera i 200mila chilometri, parte da Roma e raggiunge l'Inghilterra, tutta l'Europa occidentale, la Svizzera nel Nord Europa, l'Anatolia in Oriente, raggiungendo l'Iran. Ciò fornisce un vantaggio che rafforza lo stato giorno dopo giorno consentendo di effettuare facilmente comunicazioni, spedizioni militari e commercio.

Nel periodo dell'Impero Romano le strade venivano costruite con pavimentazioni in pietra o materiali stabilizzati. Queste strade furono generalmente progettate per essere lisce e durevoli. Le strade romane sono note per i loro marciapiedi alti, soprattutto ai bordi delle strade. Le strade venivano manutenute regolarmente e l'esercito romano disponeva unità speciali per la manutenzione stradale.

 

Oltre a fornire vantaggi militari e commerciali, le strade di Roma facilitavano anche l'interazione culturale tra le diverse regioni e società dell'impero. Grazie a queste strade era assicurato il flusso di informazioni, idee e commerci tra le persone nelle varie regioni dell'Impero Romano. Questa politica di costruzione delle strade, attuata ininterrottamente per secoli, giocò un ruolo fondamentale nell'espansione, nell'amministrazione e nel mantenimento della potenza militare dell'impero.

 

Grazie a questa rete stradale possiamo facilmente constatare che tutte le strade esistenti sono in qualche modo collegate a Roma, la capitale dell'impero romano. Ma c’è un’altra ragione dietro il detto secondo cui tutte le strade portano a Roma. Questa frase, usata per la prima volta dal poeta francese Alen de Lil nel 1175, è strettamente legata all'imperatore Augusto, morto nel 14 d.C. Augusto dichiaro’  la pietra miliare da lui eretta nella capitale per dimostrare che Roma e lui stesso fu al centro del mondo, come l'inizio di tutti i calcoli stradali. Costantino, salito al trono circa 300 anni dopo, fece erigere la Pietra di Milon, simile a questa pietra, a Istanbul, la nuova capitale dell'impero, e dichiaro’ questo luogo il centro del mondo.

 

 



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