Sguardi curiosi - Consumo eccessivo di prodotti tessili

Il ciclo di vita dei prodotti causa danni ambientali

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Sguardi curiosi - Consumo eccessivo di prodotti tessili

Il ciclo di vita dei prodotti causa danni ambientali 

Secondo i dati del Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), ogni anno nell'industria della moda vengono tagliati 159 milioni di alberi e utilizzati 93 miliardi di metri cubi d'acqua, mentre gli esperti affermano che i danni causati dall'industria alle risorse naturali derivano dall'eccessivo consumo.

Nel rapporto intitolato 'Strategie di Comunicazione sulla Moda Sostenibile 2021-2024', pubblicato nel 2022 dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), si sottolinea come gli attuali modelli di consumo e produzione causano direttamente (e significativamente) la crisi ambientale, la crisi ecologica, consumando eccessivamente le risorse naturali, dipendendo dai combustibili fossili, generando inquinamento attraverso la catena di approvvigionamento e producendo grandi quantità di rifiuti.

Il settore della moda risulta tra i più dannosi per l’ambiente e per le persone. Ogni anno nel mondo vengono prodotti oltre 100 miliardi di prodotti tessili  Per l'industria della moda, vengono tagliati 159 milioni di alberi ogni anno. Si utilizzano annualmente 93 miliardi di metri cubi d'acqua per la produzione di abbigliamento, che rappresenta circa il 4% dell'uso globale di acqua.

Nel rapporto 'Strategie di Comunicazione sulla Moda Sostenibile 2021-2024', pubblicato nel 2022 dal Programma Ambientale delle Nazioni Unite (UNEP), si afferma che le acque sono gravemente inquinate, soprattutto nei paesi come Bangladesh, Indonesia, Uzbekistan, Cina e Cambogia, a causa della tintura e della lavorazione dei vestiti.

Inoltre si parla di un aumento dell'inquinamento causato dall'industria della moda e tessile negli ultimi 15 anni. Si indica che una maggiore produzione causa una maggiore produzione di rifiuti, considerata la principale causa dell'aumento dell'inquinamento.

Nel rapporto si rende noto che in media un camion di vestiti viene gettato o bruciato ogni secondo.

L'industria della moda e tessile, essendo multinazionale, provoca notevoli emissioni di carbonio attraverso i processi logistici. In diverse parti del mondo, esistono enormi discariche tessili. Nella zona di Accra in Africa, vengono inviati in media 60 container di vestiti ogni settimana, e le persone devono gestire l'arrivo di 15 milioni di vestiti usati ogni anno, di cui il 40% è di qualità così bassa da non poter essere riciclato.

Prodotti dovrebbero passare attraverso processi più asciutti.

La produzione di tessuti sostenibili tramite processi a secco significa la riduzione dei cicli di lavaggio. In un mondo in cui molte regioni soffrono di siccità, l'uso eccessivo di acqua crea un'ingiustizia climatica. È necessario individuare soluzioni per proteggere il nostro futuro, adottando modalità di produzione che prendono in considerazione gli impatti ambientali, monitorando il consumo d'acqua, la sua pulizia, l'uso del terreno e dei fertilizzanti, e preservando la biodiversità attraverso l'adozione di processi a secco.

 



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