Sanzioni USA imposte su Iran

Presentiamo le valutazioni di  Can ACUN presso SETA

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Sanzioni USA  imposte su Iran

Gli Stati Uniti lo scorso 7 agosto  avevavo  reintrodotto unilateralmente le dure sanzioni economiche contro l’Iran, che erano state revocate dopo lo storico accordo nucleare raggiunto nel 2015 tra Teheran e il Gruppo 5+1 (Stati Uniti, Russia, Cina, Regno Unito, Francia e Germania), abbandonato a maggio da Donald Trump. Si trattava della prima ondata di sanzioni statunitensi, entrata in vigore, concentratasi  sulle transazioni finanziarie e sulle importazioni di merci.

Lo scorso  5 novembre, invece  e’  scattato l nuovo round di sanzioni contro Teheran dopo che sono passati 180 giorni dal primo round. La seconda ondata di snazioni degl USA mirano il settore bancario, logistico , assicurativo e dell'energia.

 

I  principali settori dell'economia europea interessati dalle sanzioni imposte dagli USA interessano gli seguenti:

 

 

-acquisto di dollari da parte del governo iraniano;

 

-commercio in oro o metalli preziosi;

 

-vendita diretta o indiretta, la fornitura e il trasferimento verso o dall’Iran di grafite, metalli grezzi o semilavorati quali alluminio, acciaio, carbone e software per l’integrazione dei processi industriali;

 

-transazioni significative riguardanti acquisto o vendita di rial iraniani, o il mantenimento di conti denominati in rial al di fuori del territorio iraniano;

 

 

-  acquisto, la sottoscrizione o la facilitazione dell’emissione di debito sovrano iraniano;

 

 -   settore dell’automotive iraniano.

 

La seconda ondata, invece colpirà il settore navale, quello petrolifero, le transazioni di istituzioni finanziarie, il settore assicurativo e dell'energia..

 

Inoltre alcune banche iraniane hanno perso l'opportunità di effettuare operazioni internazionali con il sistema di pagamento SWIFT.

Society for Worldwide Interbank Financial Telecommunication (Swift), società belga che gestisce un sistema internazionale di messaggistica finanziaria usato dalla maggior parte delle banche nel mondo per effettuare transazioni transnazionali ha annunciato che non fornirà servizi a certe istituzioni finanziarie iraniane designate".

Sul fronte finanziario, saranno invece imposte sanzioni anche per le eventuali operazioni tra istituzioni finanziarie straniere e la Banca Centrale dell'Iran.  In tutto, 700 persone o entità giuridiche sono sulla lista nera americana, ha specificato il segretario al Tesoro.  Intanto consigliere per la sicurezza nazionale, John Bolton ha detto di pensare  che “le loro sanzioni hanno già avuto un effetto importante  e arriveanno quelli piu gravi".  Nella lista dei paesi che rimangano fuori  ci sono  Giappone, Corea del Sud, Cina, India , Grecia, Italia e la Turchia.

In questo senso il presidente Erdogan ha fatto il suo primo commento dicendo che “le azioni degli Stati Uniti sono sbagliate e mirano a sconvolgere l'equilibrio mondiale”. «Le sanzioni Usa sono sbagliate. ci portano verso un mondo squilibrato, sono contro la legge internazionale o la diplomazia. Non vogliamo vivere in mondo imperialista»., ha detto Erdogan.

“Compriamo 10 miliardi di metri cubi di gas naturale. Non possiamo congelare la nostra gente al freddo ", ha detto Erdogan.e ha aggiunto : “L'isolamento dell'Iran è pericoloso e punire il popolo iraniano non è giusto.La Turchia è contro le sanzioni e non crediamo che i risultati possano essere raggiunti attraverso le sanzioni. Penso che al posto delle sanzioni, il dialogo e l'impegno significativi siano molto più utili."



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