Due isole egiziane vendute all’Arabia Saudita

Da mesi si sta parlando sul trasferimento all’Arabi Saudita delle isole egiziane Tirana e Sanafir...

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Due isole egiziane vendute all’Arabia Saudita

Da mesi si sta parlando sul trasferimento all’Arabi Saudita delle isole egiziane Tirana e Sanafir. Il trasferimento delle isole ha causato seri dibattiti anche tra i sostenitori del colpiste Sisi.

È molto interessante che nel mondo occidentale non sia stato scritto quasi nessun articolo su questo argomento, né alcun voce è uscito dal Medio Oriente.

Dobbiamo considerare seriamente il trasferimento delle isole Tirana e Sanafir all’Arabia Saudita, che avrà un impatto enorme sul Mar Nero e sul Medio Oriente e quindi sul mondo intero. Perché questa questione è senza dubbio l'area di concorrenza più intensa del mercato dell'energia del domani. Queste due isole collegano il Golfo di Aqaba al Mar Rosso. Tra la penisola del Sinai e Tirana ci sono 8.4 miglia marine.

La settimana scorsa, il nome della rotta marittima tra la penisola di Sinai e l’isola di Tirana, che è stato dato dal presidente egiziano Abdulfetah al Sisi all'Arabia Saudita, nella letteratura internazionale è stato definito come "la via interiore dell'Egitto". Con il trasferimento delle isole all’Arabia Saudita, lo status ha cessato di esistere. Dopo di che, l'uscita del Golfo dell'Aqaba e l'ingresso del Mar Rosso hanno acquisito un nuovo status. E il nuovo status presenta un nuovo problema a tutti i paesi. Con il cambiamento di stato gli interessi cambieranno in direzione negativa.

Perché queste due isole, che non hanno valore materiale, vengono date all'Arabia Saudita? Quando troveremo la risposta a questa domanda verrà completato il puzzle.

Con il trasferimento delle isole egiziane all’Arabia Saudita, ora l'ingresso del Golfo è diventato una "via d'acqua internazionale". In altre parole, le navi di tutti i paesi possono entrare nel Golfo di Aqaba senza alcun permesso. Così, finisce il dominio completo dell'Egitto all'entrata del golfo. Le entrate e le uscite al golfo non saranno più controllate.

Nel Golfo, si trova il porto di Eilat del’Israele. Di fronte a Eliat, c'è anche il porto di Ashdod nel Mediterraneo. Senza dubbio tramite la ferrovia tra i porti di Ashdod e Eilat, Israele lo renderà un percorso alternativo al canale di Suez. Così, sarà un'alternativa a Suez, la fonte più importante di reddito dell'Egitto. Di conseguenza, l'economia d'Egitto letteralmente entrerà in un processo di decadenza.

È certo che il porto di Eilat ottenendo uno status internazionale, diventerà uno dei più grandi porti commerciali della regione.

Soprattutto, le porte del Mar Rosso saranno aperto al pieno per l'esercito israeliano. Nei prossimi anni leggeremo spesso le notizie sulle crisi che sorte dalle navi da guerra israeliane ancorate nelle acque della Somalia, dello Yemen o di qualsiasi paese islamico.

Un altro vantaggio del nuovo status per l’Israele è che apre una nuova alternativa alle linee di trasmissione dell'energia. Così, le linee energetiche previste dalla Russia e i paesi del Golfo per stabilire tramite Mediterraneo e la Turchia subiranno un grande colpo. Anche l'economia russa, che si dipende alle esportazioni energetiche, avrà una grande quantità di shock.

Anche l'esercito egiziano e il sistema giudiziario hanno mostrato una resistenza molto grande alla vendita di queste isole del presidente egiziano Sisi. Tuttavia, l'Assemblea egiziana, creato da Sisi, ha approvato l'accordo. L'accordo è entrato in vigore appena è stato approvato.

Non è comprensibile che i media mondiali non sembrano interessati a questa vendita che interessa tutto il mondo.

Nei regni come l'Arabia Saudita, gli Emirati Arabi Uniti e il Bahrein, sono indiscutibili l'influenza e il potere del governo sui media. Mentre tutti questi eventi avvenivano, lo Stato del Qatar, il proprietario di Al Jazeera, stava subendo una crisi molto grave diplomatica. Ora abbiamo capito perché "la prima condizione per il dialogo con il Qatar è la chiusura di Al Jazeera" per il regno Saudita e gli altri regni?

Al Jazeera aveva decifrando i giochi in Medio Oriente, risvegliava il pubblico arabo. E il primo obiettivo di questi regni è stato purtroppo questo organismo di radiodiffusione.

Dopo cinque giorni delle accuse verso il Qatar di sostenere il terrorismo, gli Stati Uniti hanno sorpreso il mondo vendendo più di 10 miliardi di armi a questo paese. Tuttavia, la realtà che è emersa è che il Qatar è il secondo paese dopo la Turchia, che non ha assolutamente sostenuto il terrorismo, ma che è stato nella lotta più dura contro l'organizzazione terroristica DAESH. Il Qatar è un paese che ha fornito miliardi di dollari di aiuti ai civili in Siria. Gli Stati Uniti dopo che hanno venduto miliardi di dollari di armi a Qatar, hanno capito che questo paese non ha sostenuto il terrorismo. Questa è stata una tattica diplomatica molto interessante.

Forse la crisi del Qatar, prodotta artificialmente, è una questione creata per coprire la vendita delle isole dell'Egitto all’Arabia Saudita. Naturalmente, la crisi del Qatar non è stata prodotta per coprire la vendita di questa isola, che causerebbe solo nuove crisi. Certamente ci sono molte ragioni.


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