Brasile propone di garantire a Putin l'immunità dall'arresto da parte di CPI

In vista del vertice del G20, il Brasile ha proposto di garantire ai capi di Stato l'immunità dall'arresto da parte della Corte penale internazionale (CPI).

Secondo un documento ottenuto dalla Reuters, il Brasile ha sostenuto che i capi di Stato che non sono membri di organizzazioni come la Corte penale internazionale potrebbero beneficiare dell'immunità. Ciò consentirebbe al presidente russo Vladimir Putin di partecipare al vertice del G20 di quest'anno a Rio.

La Corte penale internazionale sta discutendo la questione dell'immunità per i capi di Stato dal 2007, ma non è chiaro se una decisione sarà presa prima del vertice che si terrà in Brasile a novembre. Tuttavia, questo argomento potrebbe fornire alla leadership brasiliana l'opportunità di ignorare il mandato di arresto di Putin. Il mandato è stato emesso dal tribunale dell'Aia lo scorso anno e si basa su crimini di guerra legati al rapimento di bambini ucraini.

Il presidente brasiliano Luis Ignacio Lula da Silva aveva precedentemente affermato che Putin non sarebbe stato arrestato se si fosse recato nel suo Paese. In seguito a numerose critiche, il presidente ha modificato la sua dichiarazione, affermando che i tribunali brasiliani, e non il governo brasiliano, avrebbero potuto prendere questa decisione.

La Russia ha deciso di abbandonare il trattato della Corte penale internazionale nel 2016.