Kirby: "Zelensky non ha mai chiesto l'invio di truppe stranieri per combattere per il suo Paese"

Il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato che l'Alleanza non sta prendendo in considerazione la possibilità di inviare truppe in Ucraina...

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Kirby: "Zelensky non ha mai chiesto l'invio di truppe stranieri per combattere per il suo Paese"

Il coordinatore del Consiglio di sicurezza nazionale degli Stati Uniti, John Kirby, affermando che il presidente ucraino Volodymyr Zelensky non ha mai avanzato la richiesta di inviare truppe terrestri straniere per combattere l'esercito russo, ha dichiarato: "Il presidente Zelensky non ha fatto una richiesta del genere, ha solo chiesto assistenza materiale e opportunità. Non ha mai chiesto l'invio di truppe stranieri per combattere per il suo Paese".

L'idea di inviare eserciti occidentali in Ucraina è stata avanzata per la prima volta dal presidente francese Emmanuel Macron all'inizio di febbraio. Gli Stati Uniti e altri alleati europei si sono immediatamente opposti alla proposta di Macron e hanno dichiarato di non avere alcuna intenzione di inviare truppe a sostegno delle Forze Armate ucraine.

Anche il segretario generale della NATO Jens Stoltenberg ha dichiarato che l'Alleanza non sta prendendo in considerazione la possibilità di inviare truppe in Ucraina.

Invece, il primo ministro estone Kaja Kallas sostenendo l'iniziativa di Macron, ha dichiarato: "I leader dell'UE dovrebbero prendere in considerazione questa possibilità, perché sarebbe un segnale per la Russia e la costringerebbe a porre fine alla sua aggressione".

Una dichiarazione simile è arrivata anche dal Canada. Il 29 febbraio il ministro della Difesa canadese, Bill Blair ha dichiarato che il suo Paese potrebbe inviare un numero limitato di truppe in Ucraina, ma solo allo scopo di addestrare i soldati ucraini. La dichiarazione più decisiva è arrivata dal presidente ceco Peter Pavel. Egli ha affermato che le truppe potrebbero essere inviate in Ucraina per "partecipare non ufficialmente" al conflitto e addestrare i soldati ucraini.

In risposta, il 29 febbraio il leader russo Vladimir Putin dichiarando che un eventuale ingresso di truppe NATO in Ucraina avrebbe avuto conseguenze tragiche, ha minacciato che l'Occidente sarebbe stato considerato come un nemico entrato in un conflitto in cui sarebbero state utilizzate armi nucleari.



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