Josep Borrell invita i Paesi membri a fermare le esportazioni di armi verso Israele

L'Alto rappresentante dell'Unione europea (UE) per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, ha invitato i Paesi membri a fermare le esportazioni di armi verso Israele a fronte delle vittime civili registrate negli attacchi di Israele a Gaza.

Josep Borrell ha tenuto un discorso al termine di una riunione informale dei ministri dello Sviluppo dell'UE a Bruxelles, in Belgio.

Borrell invitando i Paesi a reagire per le perdite di civili a Gaza, che continuano ad aumentare di giorno in giorno, ha dichiarato:

"Se credete che siano state uccise troppe persone, forse dovreste fornire (a Israele) meno armi per evitare che vengano uccise così tante persone. Tutti vanno a Tel Aviv e implorano: "Non fatelo, proteggete i civili, non uccidete così tante persone". Però (il primo ministro israeliano Benjamin) Netanyahu non ascolta nessuno".

Josep Borrell riferendosi al piano di Israele di attaccare la regione di Rafah, ha affermato: "La gente verrà evacuata. Dove, sulla luna? Dove evacueranno queste persone? La comunità internazionale ritiene che questo sarà un massacro in cui molte persone perderanno la vita. Forse dovrebbero pensare alla fornitura di armi (a Israele). I Paesi continuano a dire: "Troppe persone vengono uccise, per favore occupatevi della gente, per favore non uccidete così tante persone". Smettete di dire 'per favore' e fate qualcosa".

Le Brigate Kassam, l'ala militare di Hamas, il 7 ottobre hanno lanciato il "Diluvio di Aqsa" contro Israele, un'offensiva su vasta scala.  

In risposta, l'esercito israeliano ha annunciato di aver lanciato l'operazione "Spade di ferro", nella Striscia di Gaza.

Nell'escalation della tensione, hanno perso la vita quasi 29 mila palestinesi, la maggior parte dei quali bambini.