Ministro svedese, Gaza "il mondo  fallisce nell'esame  dell'umanità"

"La situazione è catastrofica e peggiora ogni giorno. Non c'è una seconda possibilità per salvare Gaza", ha aggiunto il ministro svedese Tanja.

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Ministro svedese, Gaza  "il mondo  fallisce nell'esame  dell'umanità"

Il ministro degli Esteri sloveno Tanja Fajon ha dichiarato che la situazione a Gaza peggiora di giorno in giorno e che il mondo  fallisce nell'esame  dell'umanità.

Tanja ha parlato alla televisione CNN sui massacri israeliani valutando la situazione a Gaza.

Tanja Fajon ha sottolineato che ci sono violazioni del diritto internazionale a Gaza.

"La situazione è catastrofica e peggiora ogni giorno. Non c'è una seconda possibilità per salvare Gaza", ha aggiunto il ministro svedese Tanja.

"Il mondo ha fallito nel suo esame dell'umanità. Abbiamo bisogno di un cessate il fuoco permanente per aiutare i civili che necessitano di aiuti umanitari. Dobbiamo aiutare gli operatori umanitari", ha affermato Fajon  sottolineando che Gaza e la Cisgiordania appartengono ai palestinesi.

"Per avere una soluzione a due Stati per la sicurezza e la coesistenza di israeliani e palestinesi, dobbiamo sostenere tutti i passi pacifici. So che questo è un obiettivo a lungo termine, ma è per questo che dobbiamo fermare la violenza in Gaza contro il diritto internazionale umanitario e garantire un cessate il fuoco permanente."

Le Brigate Izz al-Din al-Qassam, ha lanciato un attacco globale contro Israele il 7 ottobre 2023, con la motivazione di "rispondere alle continue violazioni contro i palestinesi e i valori sacri, in particolare la Moschea di Al-Aqsa".

Israele ha annunciato che negli attacchi del 7 ottobre sono morti 1.200 israeliani e 5.132 persone sono rimaste ferite.

 

Negli attacchi israeliani alla Striscia di Gaza sono rimasti uccisi 23mila210 palestinesi, tra cui almeno 10mila bambini e 7mila donne. Si dice che ci siano migliaia di morti sotto le macerie.

 

Dal 7 ottobre 2023, 341 palestinesi hanno perso la vita negli attacchi delle forze israeliane e dei coloni ebrei illegali nella Cisgiordania occupata e a Gerusalemme.



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